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In tutti i gruppi, le comunità, le associazioni c'è un gran lavoro da compiere perché quella piccola realtà viva, sopravviva e cresca, sempre cercando nuovi sentieri.
È il lavoro quotidiano, assiduo, che non conferisce immagine, non compare nei forum o nei convegni, ma mette al centro tutto ciò che assicura continuità e spessore a quella esperienza di cui condivide i momenti "alti" come quelli "bassi".
Altre persone hanno l'innato desiderio di lasciare traccia ben visibile di sé e sgomitano persino un po' per farsi largo, in un convegno o in un forum o in una iniziativa pubblica che sarà ripresa con tanto di foto, di annotazione del nome e dell'incarico inteso come servizio.
Chi ha esperienza di convegni, quasi sempre constata che non è lì che nascono le proposte più salienti e che sono quasi sempre alla ribalta gli stessi personaggi, uomini o donne, senza che esista una relazione reale tra le loro comparse e le ricerche e i lavori di altri che seminano e accudiscono nel quotidiano.
Forse dobbiamo farci un pensierino: cerchiamo nelle nostre realtà comunitarie di mettere al centro l'impegno quotidiano del "costruire", per non diventare coordinatori di realtà ormai inesistenti o esistenti quasi solo sulla carta o "rappresentanti" che non hanno alle spalle un impegno reale nella dimensione quotidiana.
Franco Barbero
In tutti i gruppi, le comunità, le associazioni c'è un gran lavoro da compiere perché quella piccola realtà viva, sopravviva e cresca, sempre cercando nuovi sentieri.
È il lavoro quotidiano, assiduo, che non conferisce immagine, non compare nei forum o nei convegni, ma mette al centro tutto ciò che assicura continuità e spessore a quella esperienza di cui condivide i momenti "alti" come quelli "bassi".
Altre persone hanno l'innato desiderio di lasciare traccia ben visibile di sé e sgomitano persino un po' per farsi largo, in un convegno o in un forum o in una iniziativa pubblica che sarà ripresa con tanto di foto, di annotazione del nome e dell'incarico inteso come servizio.
Chi ha esperienza di convegni, quasi sempre constata che non è lì che nascono le proposte più salienti e che sono quasi sempre alla ribalta gli stessi personaggi, uomini o donne, senza che esista una relazione reale tra le loro comparse e le ricerche e i lavori di altri che seminano e accudiscono nel quotidiano.
Forse dobbiamo farci un pensierino: cerchiamo nelle nostre realtà comunitarie di mettere al centro l'impegno quotidiano del "costruire", per non diventare coordinatori di realtà ormai inesistenti o esistenti quasi solo sulla carta o "rappresentanti" che non hanno alle spalle un impegno reale nella dimensione quotidiana.
Franco Barbero
