giovedì 17 maggio 2018

Islamica e senza velo Souad sarà la prima sindaca di Tunisi

Non porta il velo, indossa spesso tailleur con i pantaloni, ha 54 anni, è una farmacista ed ex detenuta politica ai tempi dell'università e ha fatto tutta la campagna elettorale in strada.
Souad Abderrahim, musa e capolista del partito tunisino Ennahdha, molto probabilmente diventerà la prima donna sindaco della città di Tunisi. La conferma arriverà entro metà giugno. Le elezioni amministrative di domenica hanno visto l'avanzata di Ennahdha e il passo indietro dei laici Nidaa Tounes. In una dichiarazione alla radio locale Mosaïque Fm, la futura sindaca ha dichiarato che la sua «è una vittoria per tutte le donne, contro la discriminazione di genere».
Abderrahim, 15 giorni di prigione alla Facoltà di Monastir per aver sostenuto la protesta degli studenti, ha scelto di non indossare più quel velo che copriva la sua chioma rossa ai tempi dell'università. I suoi discorsi a favore delle donne, a settembre del 2011, prima delle elezioni, presero una piega che suscitò scalpore e indignazione: «Le donne single sono un'infamia. Non dovrebbero aspirare a una protezione legale dei loro diritti - dichiarò - la famiglia non dovrebbe essere formata al di fuori dei vincoli del matrimonio». L'affermazione scatenò una protesta pubblica da parte delle donne tunisine.
Sigma è un'attivista ma moralista. Domenica ha vinto ottenendo il 33,8%, spuntandola su dieci candidati tutti uomini.
Raffaella Scuderi

(la Repubblica 8 maggio)