martedì 29 maggio 2018

Tu, Signore, sei il mio Unico Bene

Dio mio, Signore mio,
mia unica Speranza,
per Te consumo ogni mia azione.

Dio mio,
Ti invoco con il linguaggio
della mia speranza,
perché il linguaggio delle mie azioni
è incapace di esprimere
i miei sentimenti.

Dio mio,
se provengono da Te,
come sono dolci i colpi
quando imprimono il segno
nel nostro cuore.

Come sono squisite
le conversazioni intime,
quando da esse sorge
la letizia interiore che vola verso di Te
lungo le regioni dell'invisibile.

Dio mio,
se nel giorno della Risurrezione mi chiedessi
"Servo mio, che cosa ti ha sedotto di Me?"
"La Tua generosità nei miei confronti"
risponderei.
Ma se invece avrò meritato la Geenna,
lì, in mezzo ai tuoi nemici,
racconterò che nel mondo
io Ti amavo,
perché Tu sei il mio Signore,
l'Unico Bene per il quale potrei fare a meno
di ogni altro bene.

O Dio, nostro Dio,
se mi salverai dall'inferno,
sarà per la Tua clemenza;
se mi condurrai all'eterno tormento,
sarà in nome della Tua giustizia.
Accetto tutto
se viene da Te;
perché Tu sei il mio Signore
e io il Tuo servo.

Dio mio,
Tu sai che non posso sopportare l'inferno,
e io so che non merito il Paradiso.
A quale arguzia potrò ricorrere, dunque,
se non al riparo della Tua clemenza?

Dio mio, mio Signore, mia gioia!
La Tua bontà,
sempre presente accanto a me,
mi consola dell'indegnità delle mie azioni,
anche se proprio per questo
mi fa sentire più disgraziato...
E la gioia di vedermi oggetto del Tuo favore
mi distrae dalla bontà delle mie azioni,
anche se in quella bontà
sta la mia salvezza.
Ma il godere di Te
mi distrae dal godere di me stesso.
Yahyā al-Rāzi
Salmo Sufi