mercoledì 29 agosto 2018

Felici

Felici quelli che vivono senza ambizione, perché Dio regna in loro.
Se invece di accaparrarmi di tutto, condivido, entro nel regno di Dio.
Se metto la mia felicità nel consumismo,
dimenticherò il mio vero essere e opprimerò gli altri.

Accaparrare ciò di cui gli altri hanno bisogno per vivere è negare loro la vita;
ma è anche impedire la realizzazione della nostra vera vita.
Condividere ciò che ho con chi ne ha bisogno è raggiungere l'umanità;
ma è anche dare all'altro la possibilità di diventare più umano.

Ogni volta che approfitto degli altri, mi allontano dalla mia umanità.
Quando penso di essere più perché ho più degli altri, sono meno.
Ho torto quando penso che opprimere gli altri mi mette sopra di loro.
C'è solo un cammino per la propria realizzazione: il servizio.

Felici quelli che ridono di se stessi,
perché la loro gioia e il loro divertimento non finiranno mai.
Felici quelli che non confondono un granello di sabbia con una montagna,
perché si risparmieranno molte preoccupazioni e rabbia.
Felici quelli che sanno ascoltare e tacere, perché impareranno molte cose nuove.
Felice se sai apprezzare un sorriso e non fai brutta faccia agli eventi,
camminerai lungo il lato positivo della vita.

Felice se sei comprensivo e persino benevolo con i cattivi gesti degli altri,
o ti considerano pazzo perché questo è il prezzo della carità.
Felice se pensi prima dl agire e preghi prima di pensare,
perché eviterai molti errori e sciocchezze.
Felice te, se sai tacere e sorridere, anche se ti contraddicono e ti infastidiscono
perché il Vangelo ha messo radici nel tuo cuore.