domenica 12 agosto 2018

LA SINDONE E LA FEDE

"Se oggi come cristiani vogliamo cercare e incontrare Cristo e il suo volto sofferente, non dobbiamo cercare la mediazione di nessun lenzuolo funebre. Il Cristo soffre e muore anche in questa città di Torino in modi molto concreti e cruenti.
Anche a Torino la tragedia del Cristo è scritta a chiare lettere nella vita dei poveri, dei più tribolati, degli emarginati, dei disoccupati. 
Questi ultimi anni lo evidenziano in modo crescente con il fiume di disgregazione e disperazione che invade la vita quotidiana. Cristo è lì, non nel lenzuolo.
Andiamo all'osso senza permetterci giri inutili, divagazioni devianti...Davanti ad un lenzuolo ci si può anche limitare ad una  ambigua, epidermica commozione "tutta spirituale"; davanti a Gesù e ai poveri occorre scegliere da che parte stare…."
(Franco Barbero, La Sindone, Claudiana 1978, pag.49).

Aggiungevo in questo piccolo libro a pagina 51 un'altra nota che ritengo interessante:
"...Mentre molti nel popolo di Dio stanno educandosi ad una dimensione adulta della fede, a cogliere la presenza del Signore là dove egli ha voluto a noi rivelarsi, cioè nella testimonianza della Bibbia e nella storia , la chiesa ufficiale incoraggia e tiene aperte queste strade devozionali che possono portare molto lontano dal centro della fede e che non hanno nulla in comune con la parola di Dio e la storia concreta dei poveri, intesa come storia di liberazione".
Forse, chi trovasse una copia di questo libro della mia giovinezza, non farebbe male a rileggerlo.
F.B.