MINI-TRUMP ITALIANO?
LETTERA APERTA AL MINISTRO DEGLI INTERNI
LETTERA APERTA AL MINISTRO DEGLI INTERNI
250 milioni in marcia; 60 milioni nei campi profughi; 10/12 milioni di apolidi. Fenomeno epocale, che ci trova impreparati. "Invasione. Ci rubano abitazioni, lavoro, pane. Prima gli italiani". Cavalcare paura ed ignoranza, una coppia politicamente vincente. A Pontida quattro minuti di applausi, 75miIa tifosi. Ce n'è abbastanza per dare i numeri: "Governeremo per 30anni"! Peccato non produrre altri numeri: «A fronte di 5milioni di immigrati in Italia, 5miIioni di italiani sono oggi emigranti nel 5 continenti» (Lettera dei vescovi 20.5.2018). La Vandea lombardo/veneta, facile preda del populismo leghista. Disoccupati, la pancia molle, poveracci aizzati contro altri poveracci. Una sconfitta in umanità prima che in religione. E se il ministro fosse "l'uomo della Provvidenza" per saggiare la nostra fede? Se 226 vescovi, 26mila parroci, 4.376 strutture di accogIienza,123mila posti letto, frati e suore offrissero diritto d'asilo nel loro palazzi, chiese, conventi? Cosa abbiamo fatto od omesso di fare perché i nostri fedeli preferiscano la Chiesa della Lega? Gruppi del Vangelo, oratori, movimenti, padri Pio e Medjugorie, associazioni: a cosa si è ridotta la pratica cattolica? E l'Azione Cattolica, che riempiva piazza San Pietro?
I nuovi crociati, difensori delle radici cristiane, del sacro territorio italiano, arruolano anche i maiali per contaminare i terreni destinati alle moschee. Il neoministro sventola il Vangelo urbi et orbi, giura sulla parola di Dio di fare una guerra santa. Signor Ministro, è ovvio: "L'Africa non ci sta nell'Italia". Uno slogan ad effetto elettorale. Quando noi, europei bianchi e cristiani, colonizzavamo l'Africa, depredando, schiavizzando, ci siamo chiesti se l'Europa ci stava nell'Africa? E l'Italietta, fanalino di coda nell'arrembaggio africano, non pretendeva di far stare nella minuscola Eritrea (quasi un terzo) 10 milioni di contadini affamati di terra e pane?
Siamo sbarcati sulle loro spiagge per portare civiltà e progresso. Non con barconi fatiscenti, ma con 498 navi: 500mila uomini, 102.582 quadrupedi, 18.932 automezzi, 1.542 cannoni, 492 carri armati, 350 aerei, 513.276 fucili, 14.570 mitragliatrici. E, segretamente, 270 tonnellate di gas, mille tonnellate di bombe all'iprite, 60mila granate ad arsine. Il duce esalta le virtù fasciste: disprezzo dell'avversario, inclinazione allo sterminio, esaltazione della "bella morte". "Tutti i ribelli fatti prigionieri, siano passati per le armi. Si impieghino i gas, autorizzo a condurre sistematicamente la politica del terrore e dello sterminio". Oggi, come ieri: terrorismo psicologico, odio, proclami incendiari, ricatti per far cassa nelle urne elettorali. Gli abissini ci avevano portato via case, lavoro, pane?
"Aiutiamoli a casa loro": pia bugia. E, qualora il piano Marshall europeo diventasse realtà, le economie di servizio dove andranno a vendere i loro prodotti in un mercato super/saturo?
250 milioni di migranti ed i macroproblemi fanno saltare la rete/gabbia/prigione degli Stati nazionali con i loro miti: sacri confini, dogane, eserciti, bandiere, inni nazionali. Ma come il mancato soccorso stradale è punito con legge penale, allo stesso modo non si dovrebbe punire ogni mancato soccorso anche in mare? L'uomo è sacro prima e al di là di qualsiasi religione, anche quella del Carroccio. Per farsi buoni soccorritori basta essere umani, non cristiani. I bisogni insopprimibili vengono prima d'ogni religione. Abbiamo preteso di cristianizzare il mondo senza umanizzarlo? Fa bene a tenere in tasca il santo rosario. Ce l'hanno anche i musulmani! I selfie con il vangelo in mano rendono voti e capitali da investire nel paradisi fiscali. Lei saprà quanto costa il latte, ma, quanto a Vangelo, non le brucia le mani quando lo brandisce come un'arma?
Fausto Marinetti, Prete dal 1968, per 10 anni a Nomadelfia, poi missionario in Brasile, dal 2000 risiede in Italia
(Adista n. 27 del 21 luglio 2018)