giovedì 30 agosto 2018

RICEVO DA GUIDO ALLICE

Caro don Franco, ho letto che venerdi prossimo presenti il libro di Ehrman "E Gesù diventò Dio", mi spiace di non poter venire, io quel giorno sono via, ho letto il libro che è molto interessante, tuttavia in alcuni punti non mi convince, trovo che da per scontate affermazioni prese alla lettera che andrebbero meglio approfondite; faccio un esempio:

a pag. 197-198 a proposito di Atti 13, 32-33 che citano il salmo 2,7 "Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato" afferma che il versetto, "originariamente associato al giorno dell'incoronazione del re giudeo" viene riferito a Gesù risorto, nel senso che, con la resurrezione, "Dio esaltò Gesù come proprio Figlio".

Ma non dice che, nella Bibbia, il titolo di Figlio di Dio non significa di per sè attribuzione di divinità. Come afferma ad esempio Joachim Gnilka, teologo cattolico prudente (ma profondo): "... il titolo di Figlio di Dio non mira ad affermare la discendenza da Dio, ma la messianicità" e, a proposito del salmo citato aggiunge: "..il re eletto sta dalla parte di Dio, diventa il rappresentante della sua maestà. Non si pensa ad una generazione fisica" (I primi cristiani, Paideia, 2000, pag. 292)

Inoltre l'affemazione, sempre a pag.  198 "Luca pensava che Gesù fosse il Figlio di Dio sin dalla nascita, o meglio sin dal concepimento" andrebbe valutata alla luce del carattere simbolico e teologico del racconto della nascita di Gesù in Luca, come tu affermi ed hai ribadito ultimamente sul blog.

E' solo un esempio, ma ve ne sono molti altri. Sarebbe interessante parlarne. Lo possiamo fare al prossimo corso biblico ?

Un affettuoso Saluto

Guido Allice