Carissimi,
vi scrivo per questo problema di Riace
che mi tiene sveglia la notte per la rabbia e l'impotenza.
Sappiamo tutti che è un paese modello, Riace; grazie
all'accoglienza, ora pieno di neonati e adulti che erano
neonati quando sono arrivati sbarcati a Riace e accolti da
un sindaco intelligente che con loro ha ricostruito e
ricreato un paese morente.
Ora il sindaco fa lo sciopero della fame. Lo dicono solo
i social e "Il sole 24 ore", che Il Ministero degli Interni
nega a Riace i soldi, quasi 2.000.000, mandati dall'Europa
per Riace, e nega anche la sovvenzione del 1° semestre
2018 che ha dato a tutti i paesi. Lo Stato taglia i fondi al
sindaco di Riace perché è un paese modello.
C'è una sorta di consegna del silenzio su Riace, la
gente non ne sa nulla, solo i pochi che vanno spulciando qua
e là sui social qualcosa hanno capito.
Hanno capito che Riace, che nel mondo è conosciuta come
un'esperienza pilota che andrebbe seguita dai tanti paesini
morenti in Italia, è invece destinata con tutto il suo
carico di famiglie ormai salvate, felici, operative e
anche di locali, a una lenta morte per estinzione del paese
bollato da Salvini come culla di clandestini.
E' una cosa che rivolta la coscienza, non ci si dorme
su un'ingiustizia così stupida e crudele, perciò è venuto
in soccorso il RECOSOL Rete di Comitati per la Solidarietà
che si è messa a disposizione col proprio IBAN per aiutare
il paese, per sconfiggere il razzismo inconsulto e sfrenato
dell'attuale governo.
Mimo Lucano da due giorni ha ripreso vigore per fortuna,
sempre continuando il suo sciopero della fame, ma ora
confortato da un segno positivo, dal RECOSOL dopo nemmeno
48 ore della sua apertura sono arrivati 10.000 euro.
Prima il sindaco non voleva questi soldi di pura
generosità: diceva "Riace ha i suoi soldi, li sta
trattenendo il Governo, li deve dare", ora ha capito che
comunque il paese deve vivere, i servizi li deve dare ai
paesani, e si è deciso ad accettare i nostri soldi e così è
partita la rete. Tutto questo è accaduto pochi giorni fa, la
decisione e la diffusione, ora tocca a tutti noi diffondere.
E' il momento di dimostrare che non siamo tutti razzisti e
menefreghisti come spera Salvini. Ci sono coscienze che
forse lui nemmeno immagina, ma che muovono il mondo meglio delle non-coscienze mosse solo da paura e ignoranza e
stupidità: un tris mortale.
Vi abbraccio tutti fortissimo, stiamo vicini "statti
cu' mia, ca sinnò cadimme".
La mando a voi perché
la possiate mandare a tutti e vi ringrazio infinitamente
Giovanna Marini
RECOSOL IT92R0501801000000000179515
causale RIACE