venerdì 24 agosto 2018

SALMO 8

Salmo 8

  1. Per comprendere il significato del salmo

Quando scesero sul suolo della luna, gli astronauti N. Armstrong e E. Aldrin posarono sulle sabbie lunari una lapide con l’incisione di questo salmo che loda lo sguardo estasiato con cui l’uomo contempla l’universo. Questo salmo sembra nascere dalla reazione estasiata di qualcuno che, ammirato, contempla il cielo stellato. Nel Nuovo Testamento, la lettera agli Ebrei ha trasformato questo canto notturno nell’inno della notte di Natale in lode a Gesù, figlio di Dio, uomo e fratello di ogni essere umano (cf Eb. 2, 5, 8). Il salmo riprende il libro della Genesi, secondo il quale noi siamo fatti a immagine e somiglianza (replica) di chi ci ha creati. Una tradizione ebraica, attribuita al rabbino Lurià, dice che tutta la creazione (non solo gli esseri umani) è sgorgata, come scintille, dal seno della divinità ed è divina, perché ha in sé le fiamme della Madre divina, dal cui grembo sono usciti tutti gli esseri viventi.

  1. Salmo, al contemplare il cielo stellato

Brilla il tuo nome su tutta la terra,
potessi io, là nei cieli, cantare la tua gloria.
Balbettando come un bambino,
potessi io confondere i tuoi avversari
e zittire la loro forza con la debolezza
del mio silenzio.

Quando guardo il cielo immenso, scintillante,
le stelle, la luna e tutto ciò che vi hai posto,
dinanzi alla creazione, io mi chiedo:
Lo hai posto nel mondo
appena inferiore a un dio,
lo hai coronato di gloria e di potenza,
gli hai affidato la creazione,
le bestie e le greggi, i pesci e gli uccelli,
affinché di tutto si prendesse cura con zelo.
Brilla il tuo nome su tutta la terra.
Potessi io, là in cielo, cantare la tua gloria.

  1. Preghiera per continuare il salmo

“Per te mi piego sotto la forza del vento. Bevo te nei raggi del sole. Ai monti io proclamo la tua maestà e contemplo la tua immagine riflessa nel lago. Ascolto le tue parole nella voce degli uccelli e ricevo da te la tranquillità per vivere in pace con tutte le creature” (preghiera degli indiani irochesi del Canada).

IV Dal salmo al mondo di oggi

Uno dei più gravi problemi del mondo presente è la crisi ecologica. La terra e tutta la natura sono vittime dell’ambizione umana. Per avviare a soluzione questa crisi è necessario andare alla radice del problema cambiando il nostro modo di considerare la terra, l’acqua e tutta la natura. E’ importante evidenziare la visione biblica, secondo la quale l’universo è riflesso di Dio e sacramento della presenza divina. Per iniziare, esercitati a contemplare la presenza divina in un fiore o in un bel paesaggio; ma, soprattutto, impegnati a preservare l’ambiente e a proteggere le acque e l’integrità del nostro pianeta. Collabora con chi ha a cuore la causa ecologica nel luogo in cui vivi, e così continuerai questo salmo con la tua vita e con le tue azioni concrete.

Marcelo Barros