lunedì 27 agosto 2018

UN LIBRO DA LEGGERE CON ENTUSIASMO


PAOLO SACCHI, Storia del secondo Tempio (Israele tra VI secolo a.C. e I secolo d.C.), Sei 2002, pag. 530, € 18,00.

Un viaggio di storia e di fede così documentato ed appassionante può solo essere il prodotto di lunghi anni di rigorose ricerche di uno studioso sempre originale, di cui nella mia biblioteca ho una vasta produzione. Eccone la presentazione dell’Editore:
“Questo libro non è una storia d’Israele nel senso classico del termine; non lo è né per il limitato spazio di tempo preso in considerazione, né per il modo di trattare l’argomento. Il periodo che va dal VI secolo a.C. al I d.C. è l’epoca durante la quale la Bibbia ha assunto la sua forma attuale, ed è quella in cui nel giudaismo sorsero varie teologie, dalla cui competizione reciproca sono derivati due massimi fenomeni del nostro tempo: il giudaismo rabbinico e il cristianesimo. Prendendo in considerazione non solo gli scritti canonici, ma anche apocrifi e gli scritti di Qumran, l’opera si propone di essere una storia globale, dove i fatti culturali vengono colti nella loro dinamica e messi il più possibile in relazione con gli avvenimenti politici. Essa aspira altresì a offrire un contributo originale al dibattito ebraico-cristiano, nel quale il pensiero cristiano delle origini non è visto in contrapposizione al giudaismo, ma come parte viva di esso, erede di un antico modo di intendere il rapporto dell’uomo con Dio”.
Abbiamo un immenso bisogno di studi di questo livello per disporre di strumenti storici e per collocare nei relativi contesti la letteratura biblica. Il pregiudizio che il cristianesimo non sia stato uno dei “giudaismi” del primo secolo è ancora imperante. Ma oggi è certamente ben documentata questa varietà giudaica.
Franco Barbero