L'accusa che l'arcivescovo Viganò muove a papa Francesco è falsa e deriva dal fatto che Viganò ha organizzato e tiene le fila di parecchie decine di vescovi reazionari e di alcuni movimenti cattolici che da anni si sono organizzati contro le riforme di Bergoglio.
Alcuni di questi prelati, delusi dal fatto che Bergoglio non li ha promossi in carriera, hanno fatto della lotta contro l'attuale papa la ragione della loro vita.
Bergoglio, in un contesto difficilissimo, ha dovuto muoversi forse con eccessiva lentezza, ma ha dovuto tener conto di una situazione inestricabile e di tanti nemici in curia.
Franco Barbero