domenica 16 settembre 2018

LA STELLA CHE NON TRAMONTA


P. Saluto all’assemblea

G: Sorelle e fratelli: rallegriamoci anche stamattina per il dono di poterci ritrovare per pregare, cantare, meditare intorno alla parola di Dio. E’ questo un dono che forse non sempre apprezziamo a sufficienza. Non è superfluo ricordare che per molte persone che ne avrebbero desiderio, per tanti motivi, non è possibile farlo. Prepariamoci a questo momento bello e gioioso con un momento di silenzio.

G. Signore, brilli la Tua promessa
per tutti gli oppressi, per tutte le oppresse:
T. come una stella luminosa nel cielo, che non si spegne.

G. Quando ancora domina l’inverno,
T. comincia a fiorire una nuova primavera.

G. E’ così del Tuo regno, del Tuo regno che viene.
T. I faraoni sui troni hanno i giorni contati.

CANTO

LETTURE BIBLICHE

PREDICAZIONE E INTERVENTI LIBERI

CANTO

PREGHIERA EUCARISTICA

T. Ti preghiamo, o Padre, come se fosse la prima volta,
perché Tu resti la stella che non tramonta,
la luce che non cessa di illuminare il nostro sentiero,
la sorgente da cui sgorgano, inesauribili, le acque della vita.

1 Come non cantare, o Madre, il tuo amore senza confronti?
Tu hai accolto presso di Te, vivo per sempre,
quell’uomo sconfitto che chiamiamo Gesù di Nazareth
e ci hai reso possibile seguire le sue tracce.

2 O Padre, che non scegli le vie spianate e vittoriose,
ma hai fatto Tua la causa persa di Gesù, lo sconfitto,
fa’ che perseveriamo sui sentieri fragili e bersagliati
lungo i quali tentiamo di vivere l’evangelo di Tuo figlio.

1 Rendici attenti ai germogli di futuro, ovunque compaiano,
decisi a farli nostri con prontezza e sincerità.
Rendici disponibili a tagliare i rami secchi della nostra vita,
per farla finita con quanto ci mantiene nell’indecisione.

2 Ma, se ci sei venuto incontro nella carne di un uomo impotente
e se Ti sei compiaciuto di quest’uomo rifiutato,
allora possiamo credere che il germe della risurrezione
sia all’opera nei deboli, nei poveri, nei maledetti dal potere.

T. Gesù era a tavola con i dodici in quella notte piena di congiura. Ormai era chiaro: bisognava pagare con la vita le cose fatte, dette e insegnate. Il cuore di Gesù faceva i conti con la paura, ma Gesù concentrò il suo amore e le sue forze e, volgendosi ai discepoli e alle discepole, dopo aver lodato il nome santo di Dio, diede loro un pezzo di pane e disse: “Prendete e mangiate. Questo pane spezzato è il segno della mia vita. Quando farete questo, lo farete per ricordarvi di me, di ciò che ho fatto e detto”. Poi prese la coppa del vino, ne porse loro da bere e disse: “Questo calice è il segno dell’alleanza nuova che Dio ha stipulato con l’umanità, non dimenticate che a me la fedeltà è costata fino al sangue”.

1 Continua, o Padre, ad essere la nostra risurrezione,
risuscitandoci dalle nostre stanchezze e sonnolenze,
dai nostri tradimenti più o meno camuffati.
Tu conosci meglio di noi l’umana fragilità.

2 Soprattutto metti la Tua speranza nei cuori e nelle mani
di coloro che gemono nell’oppressione più brutale;
apri per loro sentieri di giustizia e di libertà,
Tu che sai prendere per mano i deboli della terra.

T. La gioia della resurrezione di Gesù è visibile là
ove i popoli oppressi, come risorti, balzano da nuovi protagonisti
dal letto della schiavitù e dal letargo dell’oppressione,
per affacciarsi con la speranza ad una vita nuova.
Per tutto questo noi cantiamo la Tua gloria
e proclamiamo la nostra fede in Te.

P. PREGHIERA DI CONDIVISIONE

COMUNIONE SPEZZANDO E CONDIVIDENDO IL PANE

CANTO

PREGHIERA SPONTANEA

CANTO

BENEDIZIONE FINALE

G. “Alleluia! Alleluia! Alleluia! Togliamo via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siamo azzimi. Infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa, non con il lievito vecchio né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità” (1Cor 5,7-8).

T. Lode a Te, o dio, che hai dato una vita nuova a Gesù.
Possano le nostre opere cantare la Tua lode nel mondo.
Ti benedica tutta la terra, tutto il creato canti la Tua gloria.


NOTA E’ una bella cosa se un gruppo di lettura biblica ha maturato la decisione di celebrare un’eucarestia di gruppo all’inizio o alla fine di un cammino annuale di lettura biblica. Con o senza presbitero.