VORREI
CANTARE A TE, O SIGNORE
Rit.
Non canterò mai abbastanza forte
per
dirTi: “Grazie,
grazie o Signore”.
Son
tante le cose che Tu ci doni
Avere
un cuore che sente l’amore,
poter
vedere questo creato;
stringer
le mani di tanti amici
e
poi dividere gioie e dolori.
Se
poi un giorno diventa più dura
e
ci vuol fatica per arrancare;
se
senti stanchezza nel camminare,
prendi
la mano di qualche fratello.
Avrò
speranza ancora domani.
Ti
cercheremo lungo il cammino;
avrai
il volto dei poveri cristi:
stranieri,
diversi, emarginati.
Canto,
Signore, con grande speranza;
dammi
Tu voce per tutte le cose.
Cambiaci
ancora il duro cuore,
apri
quegli occhi che sono ciechi.
Composto
da F. Barbero 1978