A SANREMO
Immersa in una cornice
di verdeggianti diademi di colline,
Sanremo appare come bacio
suadente in riva al mare.
Non brilla di povertà o ricchezza
la sua pacata semplice famiglia.
Ma, tra le regge splendenti
del capitale incanto,
superbi vagano
i leoni finanziari.
Tace il battito cardiaco del tempo
e le voci si intrecciano pigre
in una sinfonia mondana
maciullando la pace e il silenzio.
Tra le muliebri orchidee ebbre di sfarzo,
il cuore trafitto del borghese
pulsa come padrone e schiavo.
S'ammalia di soffici
sguardi voluttuosi
che sorseggiano le cose e l'aria.
Ma tra il denso crepitio mondano,
c'è chi ancora s'ammanta di preghiera
e nello stupore, nel tramonto,
vede l'alba della vita vera.
Eva Amore, La mia fantasia è verità, Ed. Montedit, pag. 26