lunedì 29 ottobre 2018

DENTRO L'OGGI


L'esigenza di riandare alle radici bibliche, di rileggere,

 reinterpretare e oltrepassare certe formulazioni dogmatiche viene 

lucidamente espressa dal cardinale Walter Kasper nel suo volume

 "Gesù il Cristo" (Queriniana, Brescia 1981, pag. 51): 

"Oggi, quando la libertà e maturità dell'uomo sono diventate il

 centro verso cui tutto deve convergere e il criterio del pensiero, è 

inevitabile che le rappresentazioni e convinzioni religiose suonino 

mitologiche. Il sospetto di mitologia si estende anche alla fede in

 Gesù Cristo della tradizione. Possiamo ancora onestamente

 riproporre l'annuncio che Dio scende dal cielo, assume una figura

 umana, nasce da una vergine, compie miracoli, dopo la morte

 scende nel regno dei morti, al terzo giorno viene risuscitato ed

 elevato alla destra di Dio, e continua, per mezzo del suo Spirito,

 ad essere presente nella predicazione e nei sacramenti della

 chiesa? Tutto questo non rientra forse nella sfera di un linguaggio,

 ma anche di un contenuto, tipico di un'immagine del mondo ormai

 superata? La nostra onestà intellettuale ed una concezione più

 pura di Dio non ci costringono a demitizzare l'intero discorso?"

.
C'è di più. Per entrare più onestamente nel dialogo con le altre

 religioni la rigidità dogmatica è l'ostacolo maggiore.

Non sfugga a chi legge questa citazione che Kasper scrisse queste

 note, poi tradotte in italiano nel 1981 ben oltre 40 anni fa, quando

 non era cardinale. Poi, quando uno diventa cardinale, cambia

 disco e cambia teologia!!

Franco Barbero