GLI
OPERAI DEL TERZO VALICO CONTRO IL BLOCCO DEI 5STELLE.
"VOGLIAMO
LAVORO E DIGNITÀ NON REDDITO DI CITTADINANZA".
Fischi,
urla e trecento lavoratori che voltano le spalle ai portavoce M5S,
mentre provano a parlare nell'aula, avvolta dal putiferio, in
consiglio regionale. È la prima, clamorosa, diretta, contestazione
del Movimento Cinque Stelle, da quando è al governo ed è scoppiata
ieri a Genova, al termine di una manifestazione di edili che lavorano
al Terzo Valico dei Giovi, una cruciale infrastruttura ferroviaria,
tra la Liguria e il Piemonte, già realizzata per il 30% e di cui
sono già stati finanziati cinque lotti su sei, ma che il ministro
grillino alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha deciso di
bloccare, per rivalutarne il rapporto costi-benefici.
È
un testa a testa, nell'aula del consiglio, tra i lavoratori e i
consiglieri grillini. Uno di loro si rivolge alla portavoce regionale
M5S Alice Salvatore: "Mi avete tradito - grida, con la pettorina
catarifrangente, sporgendosi dagli spalti - vi ho votato e voi
distruggete 3000 posti di lavoro".
Dietro
lo striscione "Pane e lavoro" sono arrivati in consiglio
regionale, con garbo hanno alzato la voce, senza mai alzare la
tensione, e sono stati chiarissimi: "Non vogliamo il reddito di
cittadinanza, vogliamo lavorare, vogliamo la nostra dignità",
hanno scandito. Perché proprio alla loro delegazione, ricevuta a
Roma, il ministro aveva chiarito che la nuova misura del reddito di
cittadinanza avrebbe potuto compensare i licenziamenti. E poi, tutti
in coro: "Toninelli sblocca i soldi".
Tutto
il consiglio, con la maggioranza Lega-Fi-Fdi, e le opposizioni, con
Pd e Rete a Sinistra, hanno votato un documento unitario, per dare
mandato politico al presidente della Regione, Giovanni Toti, Fi, di
fare pressione sul ministro Toninelli. Solo il M5S non lo ha votato e
si è astenuto: "Vergogna! Vergogna!" urlano contro i
consiglieri. E alla Salvatore: "Se Toninelli blocca tutto, cosa
ne facciamo delle gallerie già costruite, ci coltiviamo i funghi?".
"Dopo il crollo del Morandi, il Terzo Valico è ancora di più
un'opera fondamentale - dice Fabio Marante, segretario generale
Fillea-Cgil della Liguria, che con Cisl e Uil ha accompagnato i
lavoratori - se non ci ascolteranno, ci faremo sentire più forte".
(Michela
Bompani, Repubblica 24
ottobre)