SCUSATE
Scusate se siamo fuggiti
dalle guerre che voi nutrite
con le vostre stesse armi.
Scusate se ci siamo avvelenati
con i rifiuti tossici sotterrati
dalle vostre potenti industrie.
Scusate se avete dissanguato
la nostra terra, deprivandoci
di ogni possibile risorsa.
Scusate la nostra povertà
figlia della vostra ricchezza
dei vostri neo colonialismi.
Scusate se veniamo massacrati
e disturbiamo le vostre vacanze
col nostro sangue invisibile.
Scusate se occupiamo
coi nostri sudici corpi
i vostri centri di detenzione.
Scusate se ci spezziamo la schiena
nei vostri campi di pomodoro
schiavi senza alcun diritto.
Scusate se viviamo nelle
vostre baracche di lamiera
ammucchiati come bestie.
Scusate per la nostra presenza
che causa ogni vostra crisi
e non vi fa vivere bene.
Scusate se le vostre leggi
non sono abbastanza severe
e molti di voi vorrebbero la forca.
Scusate se esistiamo
se respiriamo, se mangiamo
persino se osiamo sognare.
Scusate
se non siamo morti in mare
e se invece lo siamo,
scusate ancora
l'impudenza
d'avervelo fatto sapere.
Marco Cinque (Qualevita febbraio 2018)