Emanuele Parrino, La comunità credente si fa orante, Logos e Koinonia, Via Brigata Aosta 15, 90142 Palermo 2018, pag.136, euro 15.00.
L'introduzione di Rosario Greco mette bene in luce da quale esperienza comunitaria e personale provengano queste pagine intense e stimolanti.
L'Autore, che gli amici chiamavano don Elio, non parla mai della preghiera come di una esperienza scissa dalla vita quotidiana, ma nello stesso tempo ne sottolinea la dimensione sua propria ed insottraibile nell'esperienza cristiana.
Il sottotitolo "la preghiera liturgica" indica che la comunità cristiana, attraverso i tempi e le scansioni della liturgia, offre ai cristiani la possibilità di farsi davvero comunità ed entrare in comunione con Dio e i fratelli.
Sono pagine dense quelle in cui l'Autore ci invita alla riscoperta della domenica, la festa cristiana per eccellenza.
Di questo richiamo abbiamo molto bisogno in un tempo in cui la festa, sia a livello laico che cristiano, è diventata il tempo della distrazione, delle masse plaudenti, il giorno in cui ognuno cerca il soddisfacimento delle pulsioni più a portata di mano; in cui divertirsi, ammucchiarsi, consumare e mangiare hanno sostituito l'intimità delle relazioni, il silenzio, il guardarsi negli occhi e sentire i palpiti del proprio cuore vicino al respiro delle persone che amiamo….
Don Elio sa bene che non esiste "comunità orante" senza un percorso personale di preghiera in cui occupi un posto centrale la lettura biblica, la ricerca del confronto, la pratica di un "silenzio che ascolta" la voce di Dio e quella dei fratelli e delle sorelle.
Oggi pregare, prendersi il tempo per pregare, esige una decisione che Bonhoeffer chiamava "disciplina", quella che ci aiuta a ritrovare il senso delle cose e la meraviglia davanti al creato, nascosta presenza di Dio che si rivela a chi lo cerca.
Dunque, si tratta di un libro da leggere e rileggere.
Franco Barbero