Il cammino verso il pluralismo
"Che uno ne gioisca o che uno lo deplori, l'altro, lo straniero e già oggi in mezzo a noi, è venuto per restare e non ritornerà indietro. Noi siamo definitivamente entrati in un mondo plurale e gli anni vedranno necessariamente crescere il numero di questi immigrati che, clandestinamente o no, valicheranno le nostre frontiere.
In questo contesto, la chiesa latina continua a percorsi universale e non si decide a prendere sul serio la singolarità delle chiese nate sotto altri cieli, ricche di altre culture... Bisogna dunque riconoscere che, ancora oggi, l'accoglienza di un pluralismo culturale da parte dell'Occidente è puramente teorico: non c'è un riconoscimento effettivo di tale pluralismo" (R. Luneau, Cristianesimo nella storia, ottobre 2001, Dehoniane, traduzione dal francese di Franco Barbero).
"Che uno ne gioisca o che uno lo deplori, l'altro, lo straniero e già oggi in mezzo a noi, è venuto per restare e non ritornerà indietro. Noi siamo definitivamente entrati in un mondo plurale e gli anni vedranno necessariamente crescere il numero di questi immigrati che, clandestinamente o no, valicheranno le nostre frontiere.
In questo contesto, la chiesa latina continua a percorsi universale e non si decide a prendere sul serio la singolarità delle chiese nate sotto altri cieli, ricche di altre culture... Bisogna dunque riconoscere che, ancora oggi, l'accoglienza di un pluralismo culturale da parte dell'Occidente è puramente teorico: non c'è un riconoscimento effettivo di tale pluralismo" (R. Luneau, Cristianesimo nella storia, ottobre 2001, Dehoniane, traduzione dal francese di Franco Barbero).