sabato 10 novembre 2018

MEMORIA DELLA CENA EUCARISTICA

Signore, fa' che riceviamo dalle Tue mani il mondo, il tempo, i giorni in cui viviamo e impariamo a vedere i segni della Tua presenza. Potessimo testimoniare al mondo e gridare sui tetti che Tu non Ti sei allontanato da questo nostro tempo, ma hai gettato un seme che a suo tempo crescerà.
Il Tuo perdono ci riscaldi il cuore e ciascuno di noi possa ritrovare in sé, con stupore, il seme buono che Tu gli hai regalato. Nella povera terra del nostro cuore si compia il «miracolo» continuo dei nostri campi nei quali il grano cresce da sé.
Possa il sole del Tuo amore entrare nelle nostre vite e diventare voglia d'amare; possa la Tua forza incontrare e confortare quelle persone per le quali la vita è soprattutto oppressione, fatica ed affanno.

G. Facciamo ora insieme la memoria della cena di Gesù.
Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece la preghiera di benedizione, spezzò il pane, lo diede ai discepoli e disse:
«Prendete e mangiate: questo è il mio corpo».
Poi prese la coppa del vino, fece la preghiera di ringraziamento, la diede ai discepoli e disse: «Bevetene tutti perché questo è il mio sangue, offerto per tutti gli uomini. Con questo sangue Dio conferma la sua "alleanza". Io vi assicuro che d'ora in poi non berrò più vino fino al giorno in cui berrò con voi il vino nuovo nel regno di Dio. Cantarono i salmi della festa, poi andarono verso il Monte degli Ulivi».

1. O Dio, papà di Gesù e nostro, Ti esprimiamo un desiderio e Ti avanziamo una preghiera: Fai che cresca e porti frutto in noi la tua Parola come successe nella vita di Gesù. Egli davvero ha saputo far fruttare il seme che Tu gli hai affidato.

2. Non manchino nelle nostre giornate, o Padre, le piccole e concrete decisioni che ci fanno pensare e agire per i più deboli, i più soli. Tu proprio li verifichi e vedi se la nostra vita Ti dice solo parole o sa compiere quello che Tu Ti aspetti da noi.

1. Suscita in tutti gli uomini e le donne la voglia e la forza di non chiudere il cuore tutte le volte che ci vien richiesto di accrescere l'amore, la generosità, la disponibilità.

2. Sia l'esempio di Gesù ad aprirci la strada. Egli che ha fatto e detto, ci insegni la concretezza, la coerenza e ci dia il gusto per una vita sempre disposta a trasformarsi, a cambiare ancora.

T. Per tutto questo, o Padre, mantienici nella gioia e nella speranza e fa' che non ci chiudiamo nella tristezza e nel disimpegno. Amare Te, seguire Gesù e la sua strada, è certamente difficile, ma è il sentiero della felicità, di quella felicità che parte dal cuore e si comunica con semplicità a tutti i fratelli.