fino ad invadere i forzieri,
fino a bloccare le
mitragliatrici,
fino a seminare sulla
polvere sul ferro
la primavera, la luce.
Fino a coprire l'odio,
riempire gli obici, le
bombe, i mortai.
Crescete, rose, crescete!
Innalzatevi senza tregua,
fiorite gli occhi della
gente perversa,
riempite le teste bellicose,
rosicchiate, con la
speranza, i cuori imputriditi.
Illuminate
lo spirito di queste bestie
che si nutrono d'oro, di
sangue, di lacrime,
perché possono schiacciare
l'altrui vita
colpevole solo di brillare,
di palpitare
fra le nostre mani…
Lavorate, voltando la
schiena alla paura,
aprite gli occhi,
rose, uomini, a
l
bene al
bello.
Crescete, cantate! La vita è
nostra,
la terra è nostra, nostro è
l'avvenire.
I lavori, i pensieri, le
speranze,
sono vostri, sono nostri,
rose, uomini.
Noi accendiamo le stelle,
portiamo il giorno,
per mezzo nostro la pace
sarà costruita.
Siamo in pericolo, rose,
uomini,
profumo, sole, materia,
intelligenza,
scienza, fede, morte,
pietre, grazia, vita.
Strangoliamo con la luce i
barbari!
Avanzate, rose, uomini,
per occupare il mondo!
Ramon
de Garcia Sol
Paris XI 1976