Tutti in marcia per il mega scalo e contro i migranti
RIO DE JANEIRO, BRASILE. Sono scesi in piazza, vestiti di nero, chiedendo la ripresa dei lavori per il mega scalo che renderà Città del Messico il crocevia internazionale dell'America Latina. Ma è stata anche la prima occasione per attaccare il nuovo presidente, il primo di sinistra, Andrés Manuel Lopez Obrador. Erano 5.000, potevano essere di più.
Esprimono un sentimento diffuso nella regione: contro i migranti, contro i diversi, i neri, i poveri. Con un rinnovato odio contro ciò che ha sapore di "comunismo". Contestano il fatto che il presidente venezuelano Maduro sarà presente il 1° dicembre all'investitura del presidente. Se la marcia era per chiedere la costruzione dello scalo, molti ne hanno approfittato per attaccare la Carovana dei migranti con slogan xenofobi.
Daniele Mastrogiacomo
(la Repubblica 13 novembre)