lunedì 19 novembre 2018

LA TUA PROMESSA

Questo tempo ci sembra più povero di speranza 
e sempre più ricco di oppressione e di monotonia. 

Sappiamo che la Tua promessa non delude, 
ma come mai è così difficile tenerla viva? 
Abbiamo imparato persino a penetrare nel cuore dell'atomo, 
ma non sappiamo vedere i segni che ci dai in questo tempo. 

Tutto il mondo ci parla di noi e delle opere delle nostre mani: 
Tu sembri il grande assente tra mille evidenze. 
I signori di questo mondo impongono la loro presenza; 
Tu, invece, nascondi la Tua gloria nella povertà delle cose. 

Le Tue opere sovente sono molto diverse da ciò che noi ci aspetteremmo da Te; 
di esse ci giunge soltanto e a stento un ombra, come un'eco lontana.

Le nostre cose fanno ressa e urgono 
alla porta del nostro cuore; 
la Tua presenza, invece, è discreta, attenta a non imporsi, ma a proporsi. 

Perché questo, o Signore, é il Tuo stile, 
la povertà che Tu hai scelto; 
é la strada della proposta libera, 
che non vuole farci violenza. 

Franco Barbero 1988