Gentil.ma
redazione,
Non
so a chi rivolgermi; essendo fedele abbonato, conosco bene la serietà
e la profondità delle problematiche affrontate. Vorrei condividere
un grave disagio “teologico”. In questi tempi è tornato alla
ribalta il diavolo. Il mio vescovo, qualche tempo fa, sollecitava i
sacerdoti della diocesi di Verona a far pregare per essere difesi
dagli attacchi del Maligno.
In due parrocchie della stessa diocesi
(ma potrebbero essere tante altre) i fedeli sono stati invitati ad
esporre alla finestra (il 31 ottobre, in occasione di halloween) un
lume bianco con accanto l’immagine di un santo o della vergine onde
contrastare gli influssi diabolici connessi alla stessa festa.
Il
giornale Avvenire ha pubblicato una ventina di giorni fa un
editoriale tessendo le lodi del rosario e della preghiera a san
Michele arcangelo (iniziative sponsorizzate dal Papa e da Radio
Maria) per contrastare con “l’arsenale della preghiera” gli
assalti diabolici contro la Chiesa.
Oggi, 30 ottobre, un articolone
in terza pagina, a firma Stefania Falasca, si sbizzarrisce in
reminiscenze papali sul diavolo, invocando anche qui la preghiera
(ancora!) dell’antifona a san Michele arcangelo come “antidoto”
al fumo di Satana che sta soffocando la Chiesa. Il Papa non è da
meno: appena può lo tira fuori.
Lo
interpreto anche, come rifugio per una teologia che non ha nulla da
dire all’uomo contemporaneo; segno di un struttura ecclesiastica
ormai sfasciata e fatiscente; pensiamo di salvare la Chiesa
ricorrendo a queste devozioni..
Ho bisogno di sentire qualche parola
che non mi rimandi a favole per bambini e a mitologie medievali. Come
può una religione, come la cattolica, presentarsi al mondo d’oggi
con queste credenziali? Grazie.
Don
Enrico Bombieri – Verona
Rocca
11/12
Ohh finalmente qualcuno che sento in perfetta sintonia, allergico a tutti questo arsenale satanico, madonnaro…..
Non se ne può più! Nel periodo natalizio c'è da tapparsi le orecchie e Dio viene relegato in sagrestia.
Don Franco Barbero