domenica 16 dicembre 2018

TEOLOGIA E DIAVOLO


Gentil.ma redazione,
Non so a chi rivolgermi; essendo fedele abbonato, conosco bene la serietà e la profondità delle problematiche affrontate. Vorrei condividere un grave disagio “teologico”. In questi tempi è tornato alla ribalta il diavolo. Il mio vescovo, qualche tempo fa, sollecitava i sacerdoti della diocesi di Verona a far pregare per essere difesi dagli attacchi del Maligno. 
In due parrocchie della stessa diocesi (ma potrebbero essere tante altre) i fedeli sono stati invitati ad esporre alla finestra (il 31 ottobre, in occasione di halloween) un lume bianco con accanto l’immagine di un santo o della vergine onde contrastare gli influssi diabolici connessi alla stessa festa. 
Il giornale Avvenire ha pubblicato una ventina di giorni fa un editoriale tessendo le lodi del rosario e della preghiera a san Michele arcangelo (iniziative sponsorizzate dal Papa e da Radio Maria) per contrastare con “l’arsenale della preghiera” gli assalti diabolici contro la Chiesa. 
Oggi, 30 ottobre, un articolone in terza pagina, a firma Stefania Falasca, si sbizzarrisce in reminiscenze papali sul diavolo, invocando anche qui la preghiera (ancora!) dell’antifona a san Michele arcangelo come “antidoto” al fumo di Satana che sta soffocando la Chiesa. Il Papa non è da meno: appena può lo tira fuori.
Lo interpreto anche, come rifugio per una teologia che non ha nulla da dire all’uomo contemporaneo; segno di un struttura ecclesiastica ormai sfasciata e fatiscente; pensiamo di salvare la Chiesa ricorrendo a queste devozioni.. 
Ho bisogno di sentire qualche parola che non mi rimandi a favole per bambini e a mitologie medievali. Come può una religione, come la cattolica, presentarsi al mondo d’oggi con queste credenziali? Grazie.
Don Enrico Bombieri – Verona
Rocca 11/12 

Ohh finalmente qualcuno che sento in perfetta sintonia, allergico a tutti questo arsenale satanico, madonnaro…..
Non se ne può più! Nel periodo natalizio c'è da tapparsi le orecchie e Dio viene relegato in sagrestia.
Don Franco Barbero