L’inviato
del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite nello Yemen, Martin
Griffiths, ha annunciato che il governo dello Yemen e i ribelli
sciiti Houthi hanno raggiunto un accordo per avviare in Svezia
colloqui di pace, finalizzati a porre fine alla guerra che ha gettato
il più povero tra i Paesi arabi in un disastro umanitario.
L’allarme
lanciato dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, di cui
scrivemmo anche la volta scorsa, parlava di un Paese “sull’orlo
di un precipizio”. Ora Griffiths lancia segni di speranza, conta di
portare le parti al tavolo “presto” perché “il momento è
cruciale”. Il popolo yemenita “vuole disperatamente una soluzione
politica ad una guerra di cui è la principale vittima”. Secondo
l’inviato, il governo dello Yemen e gli Houthi stanno per
concludere un accordo per lo scambio di prigionieri e detenuti.
Ricordiamo che una coalizione a guida saudita alleata con il governo
combatte contro gli Houthi dal 2015 e nel conflitto sono morte oltre
10 mila persone.
Rocca
1/12/2018