venerdì 11 gennaio 2019

SPENSIERATEZZA

Coerentemente con la sua dottrina
che niente dovesse essere preso
troppo seriamente,
neppure i suoi insegnamenti, il maestro
amava raccontare questa storia su se stesso:

Il mio primo discepolo era così debole
che gli esercizi lo uccisero.
Il mio secondo discepolo divenne pazzo
per la serietà con cui praticava
gli esercizi che gli impartivo.
Il mio terzo discepolo ha intorpidito
il proprio intelletto
per la troppa contemplazione.
Ma il quarto è riuscito a conservare
il suo equilibrio”.

Com’è mai?”, chiedeva invariabilmente
qualcuno.

Forse perché è stato l’unico
che si è rifiutato di fare gli esercizi”.
Le parole del maestro erano soffocate
da scoppi di risa.

Anthony de Mello, Un minuto di saggezza, pag. 230