Il capo ultrà della Juve che gestiva il traffico di droga per il clan
Era un uomo spietato il nuovo capomafia di Agrigento, Antonio Massimino. «Vedi che i tuoi bambini ammazzo», urlava a uno spacciatore che doveva pagare un debito. Gli affari di droga, con i calabresi, li portava avanti grazie a un broker d'eccezione, Andrea Puntorno, un capo ultras della Juventus, il leader dei "Bravi ragazzi", già arrestato nel 2012. Nell'ottobre scorso, Puntorno aveva rilasciato un'intervista a Report vantandosi di gestire un'attività di bagarinaggio: «Non è reato - disse - E i biglietti arrivano dalla società». Un blitz della Dia di Agrigento, coordinata dai pm di Palermo, ha portato in carcere Massimino, Puntorno e altri 30. I carabinieri hanno scoperto che il capomafia aveva ordinato il sequestro di un uomo sospettato di aver truffato una concessionaria. Puntorno palpeggiò sua moglie e ora è accusato di violenza sessuale. - s.p.
(la Repubblica 5 marzo)
Era un uomo spietato il nuovo capomafia di Agrigento, Antonio Massimino. «Vedi che i tuoi bambini ammazzo», urlava a uno spacciatore che doveva pagare un debito. Gli affari di droga, con i calabresi, li portava avanti grazie a un broker d'eccezione, Andrea Puntorno, un capo ultras della Juventus, il leader dei "Bravi ragazzi", già arrestato nel 2012. Nell'ottobre scorso, Puntorno aveva rilasciato un'intervista a Report vantandosi di gestire un'attività di bagarinaggio: «Non è reato - disse - E i biglietti arrivano dalla società». Un blitz della Dia di Agrigento, coordinata dai pm di Palermo, ha portato in carcere Massimino, Puntorno e altri 30. I carabinieri hanno scoperto che il capomafia aveva ordinato il sequestro di un uomo sospettato di aver truffato una concessionaria. Puntorno palpeggiò sua moglie e ora è accusato di violenza sessuale. - s.p.
(la Repubblica 5 marzo)