martedì 12 marzo 2019

Il capo ultrà della Juve che gestiva il traffico di droga per il clan

Era un uomo spietato il nuovo capomafia di Agrigento, Antonio Massimino. «Vedi che i tuoi bambini ammazzo», urlava a uno spacciatore che doveva pagare un debito. Gli affari di droga, con i calabresi, li portava avanti grazie a un broker d'eccezione, Andrea Puntorno, un capo ultras della Juventus, il leader dei "Bravi ragazzi", già arrestato nel 2012. Nell'ottobre scorso, Puntorno aveva rilasciato un'intervista a Report vantandosi di gestire un'attività di bagarinaggio: «Non è reato - disse - E i biglietti arrivano dalla società». Un blitz della Dia di Agrigento, coordinata dai pm di Palermo, ha portato in carcere Massimino, Puntorno e altri 30. I carabinieri hanno scoperto che il capomafia aveva ordinato il sequestro di un uomo sospettato di aver truffato una concessionaria. Puntorno palpeggiò sua moglie e ora è accusato di violenza sessuale. - s.p.

(la Repubblica 5 marzo)