Se
in America latina non si è avverata la scissione tra fede cristiana e
progetto rivoluzionario, è proprio perché le comunità di fede non sono
estranee a quel progetto, ne sono invece il crogiuolo più importante. Ne
fanno parte non solo sacerdoti, ma anche vescovi e cardinali che
accettano con gioia il trapasso dalle strutture sacrali della dipendenza
a quelle fraterne della corresponsabilità in forza della quale, "il
vescovo evangelizza il povero e il povero evangelizza il vescovo".
Questa chiesa non vive sulla rimozione del passato, non resta confinata
nella cultura dominante che strappa ai ceti poveri persino la memoria di
sé stessi. Essa ha già i suoi santi e i suoi martiri, tra i quali
primeggia Oscar Romero, il vescovo di El Salvador.