mercoledì 17 luglio 2019

Una scoperta importante

Muore a 102 anni il padre della pillola anticoncezionale

Si è spento il 23 giugno in California il chimico George Rosenkranz, un uomo in grado di rivoluzionare la storia dei contraccettivi. Sono passati quasi settant’anni da quando, nel 1951, George con altri due colleghi inventò la pillola anticoncezionale.
Nato a Budapest da una famiglia ebrea ungherese nel 1916, scappò in America per evitare le persecuzioni naziste e fu poi assunto dalla casa farmaceutica Syntex in Messico, come direttore delle ricerche. Insieme ai colleghi Carl Djerassi e Luis Miramontes, si specializzò nel campo degli ormoni, riuscendo a sintetizzare in laboratorio la progestina: una sostanza ormonale sintetica che è affine al progesterone. Nel 1951 si scoprì che era in grado di impedire le gravidanze, ma nei primi anni venne utilizzata per aiutare la fertilità femminile e ridurre il rischio di aborto spontaneo. Ci vollero cinque anni di studi ed esperimenti per arrivare ad accertare la sua efficacia e sicurezza sulle donne, ma la pillola non entrò immediatamente in produzione.
Come spesso accade, la scoperta era in anticipo sui tempi: le aziende farmaceutiche non la lanciarono sul mercato temendo boicottaggi e aspre critiche da parte delle istituzioni religiose. Con l’arrivo degli anni Sessanta, il mondo fu finalmente pronto ad accogliere la scoperta. Rilanciata da altri ricercatori della Syntex, la pillola si diffuse grazie ai suoi prezzi non elevati e segnò un punto di svolta per la sessualità femminile: le donne avevano maggiore libertà di scegliere autonomamente come vivere il rapporto sessuale. Un passo in avanti per l’emancipazione femminile.
Oltre ai successi scientifici, la vita di Rosenkranz fu segnata anche da una pagina nera, per fortuna a lieto fine: nel 1984 sua moglie Edith venne sequestrata. Il chimico pagò il riscatto ma i rapitori furono arrestati e la cifra riconsegnata.
Francesco Consiglio – Repubblica 25/06