L’Indonesia
sta bruciando per l’olio di palma
Anche
in Indonesia le foreste continuano a bruciare. Il fuoco viene
appiccato per incrementare la coltivazione di soia e soprattutto di
olio di palma. Lo conferma Greenpeace con un rapporto che punta il
dito contro quattro multinazionali del settore alimentare: Mondelez,
Nestlé, Unilever e Procter&Gamble. Dall’inizio di quest’anno
in Indonesia sono andati a fuoco quasi 860 mila ettari di terreno,
che hanno rilasciato nell’atmosfera 465 milioni di tonnellate di
anidride carbonica.
Greenpeace,
dopo aver mappato tutti gli incendi che si sono verificati tra
gennaio e ottobre, ha scoperto che il 75% degli incendi sono
scoppiati sui terreni dei produttori che hanno sottoscritto gli
impegni presi dalla cosiddetta “Tavola rotonda per l’olio di
palma sostenibile”, l’organismo che dovrebbe certificare l’olio
tropicale ottenuto senza deforestazione.
Il
Manifesto 14/11