La
biodiversità persa dal pianeta “costa” miliardi
Robert
Watson, uno dei maggiori esperti internazionali di tematiche
ambientali e già presidente della Piattaforma intergovernativa
promossa dall’Onu sulla biodiversità, ha ipotizzato che la perdita
della biodiversità “costa” più di una volta e mezza il Prodotto
interno lordo (Pil) del mondo: 145 mila miliardi di dollari all’anno.
Citando un rapporto dell’Ipbes, Watson ha detto che “nei prossimi
decenni almeno un milione di specie viventi, su una stima di otto
milioni, saranno in via di estinzione, una perdita del 15% della
biodiversità che non indica un’estinzione di massa ma che è
comunque inaccettabile”. La trasformazione del pianeta ha subito
un’accelerazione negli ultimi 50 anni e le cause principali, ha
spiegato Watson, sono “la modificazione dei terreni e dei mari, lo
sfruttamento delle specie viventi, il cambiamento climatico,
l’inquinamento e la diffusione delle specie aliene”.
Il
Manifesto 14/11