Dedichiamo
questo angolo della nostra preghiera a tutte le donne disobbedienti,
non le nominiamo ad una ad una perché sarebbe un elenco troppo lungo per
esaurirlo nello spazio di questo convegno.
A quelle famose e soprattutto a quelle non famose.
Alle
donne che nella quotidianità sono protagoniste di piccoli grandi atti
che contraddicono la cultura maschilista e patriarcale.
Alle
donne testimoni di soprusi e ingiustizie che non tengono per sé ma che
denunciano e per questo pagano un prezzo altissimo fino al sacrificio
della loro vita.
Alle
donne che contravvengono alle leggi che opprimono i poveri, che
violentano la terra e distruggono la convivenza di famiglie, villaggi e
città in tante parti del mondo.
Alle
donne vittime della gelosia, della prepotenza, dell'ignoranza e della
sopraffazione maschile che non sopporta la loro libertà.
Alle
donne attiviste e ambientaliste che smascherano i disegni delle
multinazionali e si oppongono con il proprio corpo a difesa di fiumi,
laghi e foreste.
Alle donne catechiste che annunciando il Vangelo di liberazione lavorano per l'emancipazione delle ragazze.
Alle
donne che lavorano nel campo della giustizia e dell'informazione che
sono perseguitate, torturate uccise per l'impegno contro la corruzione
dei potenti.
Alle piccole donne che combattono grandi battaglie, speranza del futuro.
Alle donne che con passione e gioia non si stancano di educare e con convinzione continuano a trasgredire.
(Tratto dall'Eucaristia preparata dalla comunità del Cassano di Napoli al convegno di Vico Equense)