Sono
lieto e il mio cuore si riempie di speranza quando incontro persone
che ci mettono la faccia.
Voi
teologi, teologhe, preti sapete bene che il “Natale Cristiano”
(che troviamo in Luca 1-2 e Matteo 1-2) è un linguaggio mitologico.
Metteteci la faccia e dite chiaramente (con Kung, Salas,
Schillebeeckx, Spong, Barabglio, Ortensio da Spinetoli….) che Gesù
è nato a Nazaret in una famiglia numerosa da Maria e Giuseppe.
Del
Natale cristiano non si ha nessuna notizia prima del quarto secolo
quando cominciò a prevalere una lettura come cronaca di miti che non
intendono riportare dei fatti, ma trasmetterci un messaggio.
Se
non avete tempo a leggere i volumi degli esegeti che ho citato,
studiate con attenzione un piccolo libro del teologo Spong:
“La
nascita di Gesù tra miti e ipotesi”
(Massari Editore: E-mail erre.emme@enjoy.it.
Credo
di aver compiuto una attenta esegesi anche nel mio blog degli ultimi
passi, compresi 1 Giovanni, 1-18.
Mettiamoci
la faccia nei
gruppi biblici e nella catechesi che in queste settimane preparano il
Vangelo.
Franco
Barbero