domenica 1 dicembre 2019

VESCOVO SOSPESO

ALCOOL, ABUSI E DROGHE: LA SANTA SEDE SOSPENDE VESCOVO EMERITO STATUNITENSE

CITTA’ DEL VATICANO-ADISTA

Severe sanzioni sono state comminate dal Vaticano – tramite un messaggio della Nunziatura apostolica negli Stati Uniti – al vescovo statunitense emerito Wheeling-Charleston, nello Stato del West Virginia, mons. Michael Bransfield, dopo un’investigazione che ha rilevato abusi sessuali nei confronti di adulti e un cattivo uso delle finanze diocesane. 
Bransfield è stato sospeso a divinis e non potrà più vivere nella diocesi e dovrà compiere un atto di “pubblica ammenda” per il danno arrecato.
Un’indagine interna ha scoperto che il vescovo ha speso 4,6 milioni di dollari per ristrutturare la sua residenza e 350 mila dollari appartenenti ai fondi diocesani per regalie a personaggi di rilievo della Chiesa statunitense, tra i quali il card. Donald Wueri, il card. Timothy Dolan, il card. Reymond Burke, l’arcivescovo mons. Carlo Maria Vigano, ex nunzio apostolico della Santa Sede negli Stati Uniti, il card. Kevn Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la Famiglia e la vita, che ha ricevuto 29 mila dollari per i lavori di restauro del proprio appartamento a Roma. Anche l’arcivescovo di Baltimora mons. William Lori, che ha portato avanti l’indagine sul Bransfield, ha ricevuto un regalo di 7500 dollari che – ha detto – ha devoluto in beneficienza.
Le spese pazze di Bransfield – tra le quali mille dollari al mese in alcolici e 182 mila in fiori per l’ufficio diocesano nel corso di 13 anni – comprendono una vita fatta di viaggi, droghe, alcool e abusi di adulti.
Nel settembre dello scorso anno, papa Francesco ha accettato le dimissioni di Bransfield per raggiunti limiti di età, istruendo allo stesso tempo un’indagine sul vescovo. “Avviando queste azioni concrete – afferma il comunicato della Nunziatura – la Santa Sede esprime la propria preoccupazione sincera per il clero, i religiosi e i laici della diocesi di Wheeling- Charleston”. 
(Ludovica Eugenio)
Adista 3 agosto 2019