ALCOOL,
ABUSI E DROGHE: LA SANTA SEDE SOSPENDE VESCOVO EMERITO STATUNITENSE
CITTA’
DEL VATICANO-ADISTA
Severe
sanzioni sono state comminate dal Vaticano – tramite un messaggio
della Nunziatura apostolica negli Stati Uniti – al vescovo
statunitense emerito Wheeling-Charleston, nello Stato del West
Virginia, mons. Michael Bransfield, dopo un’investigazione che ha
rilevato abusi sessuali nei confronti di adulti e un cattivo uso
delle finanze diocesane.
Bransfield è stato sospeso a divinis e non
potrà più vivere nella diocesi e dovrà compiere un atto di
“pubblica ammenda” per il danno arrecato.
Un’indagine
interna ha scoperto che il vescovo ha speso 4,6 milioni di dollari
per ristrutturare la sua residenza e 350 mila dollari appartenenti ai
fondi diocesani per regalie a personaggi di rilievo della Chiesa
statunitense, tra i quali il card. Donald Wueri, il card. Timothy
Dolan, il card. Reymond Burke, l’arcivescovo mons. Carlo Maria
Vigano, ex nunzio apostolico della Santa Sede negli Stati Uniti, il
card. Kevn Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la Famiglia e
la vita, che ha ricevuto 29 mila dollari per i lavori di restauro del
proprio appartamento a Roma. Anche l’arcivescovo di Baltimora mons.
William Lori, che ha portato avanti l’indagine sul Bransfield, ha
ricevuto un regalo di 7500 dollari che – ha detto – ha devoluto
in beneficienza.
Le
spese pazze di Bransfield – tra le quali mille dollari al mese in
alcolici e 182 mila in fiori per l’ufficio diocesano nel corso di
13 anni – comprendono una vita fatta di viaggi, droghe, alcool e
abusi di adulti.
Nel
settembre dello scorso anno, papa Francesco ha accettato le
dimissioni di Bransfield per raggiunti limiti di età, istruendo allo
stesso tempo un’indagine sul vescovo. “Avviando queste azioni
concrete – afferma il comunicato della Nunziatura – la Santa Sede
esprime la propria preoccupazione sincera per il clero, i religiosi e
i laici della diocesi di Wheeling- Charleston”.
(Ludovica Eugenio)