31/3 Comunità di Piossasco
Riflessione proposta da Maria Grazia Suppo
C'e' una bellissima leggenda della tribu' degli indiani Cherokee a riguardo del "rito di passaggio" che dice questo:
il padre porta il figlio nella foresta, gli mette una benda sugli occhi e lo lascia lì da solo.
Il
giovane deve rimanere seduto su un tronco tutta la notte senza togliere
la benda finché i raggi del sole non lo avvertono che è mattino.
Non
può e non deve chiedere aiuto a nessuno. Se sopravvive alla notte,
senza andare a pezzi, sarà un UOMO. Non può raccontare della sua
esperienza ai suoi amici o a nessun'altro perché ogni giovane deve
diventare uomo da solo. Il ragazzo è chiaramente terrorizzato … sente
tanti rumori strani attorno a lui. Ci sono senz'altro bestie feroci che
lo circondano. Forse anche degli uomini perversi che gli vogliono male.
Il
vento soffia forte tutta la notte e scuote il tronco su cui è seduto ma
lui va avanti coraggiosamente, senza togliere la benda dagli occhi. In
fondo, è l'unico modo per diventare uomo! Finalmente, dopo una notte
terrificante, esce il sole e si toglie la benda dagli occhi. Ed è così
che si accorge che suo padre è seduto su un'altro tronco a fianco a lui.
E' stato di guardia tutta la notte proteggendo suo figlio da qualsiasi
pericolo. Il padre era lì, anche se il figlio non lo sapeva. Anche noi
non siamo mai soli. Nella notte più terrificante, nel buio più profondo,
nella solitudine più completa, anche quando non ce ne rendiamo conto,
il Padre non ci abbandona mai, e fa la guardia … seduto sul tronco a
fianco a noi.
Signore
tu sei presenza discreta e silenziosa
che non ti imponi con la forza ma ti nascondi
e attendi con pazienza.
A volte mi sembri lontano e assente
e lotto tra il credere e il non credere.
Ma tu Signore
sei più forte delle mie resistenze
e trionfi sulla mia incredulità e debolezza.
Amen
(Carmine di Sante)