lunedì 23 marzo 2020

IN DIALOGO CON ENZO....

In questi giorni c’è più tempo per il silenzio e la meditazione.
Pensando alla situazione mondiale attuale riflettevo sul popolo ebreo, ignorante e dedito alla pastorizia che è riuscito a partorire la bibbia trasformando le loro “avventure” in intervento di Dio.
Noi, istruiti e supertecnologici, siamo capaci di creare un nuovo libro della Bibbia, vedendo l’intervento di Dio nelle nostre esperienze mondiali?
Buona vita.
Enzo

Carissimo Enzo,
forse il popolo ebreo, che è riuscito a partorire la Bibbia, non era tutto e solo ignorante e dedito alla pastorizia.  C'erano  tra loro scrittori ,narratori, redattori, persone di raffinatissime culture e di varie competenze. Ma, chiarito questo equivoco, resta intatta la tua domanda , anzi le due domande: come hanno fatto a produrre una miriade di racconti così e noi che cosa sapremo creare in questo tempo del super sapiens?
Per me, anche a livello antropologico, culturale e sapienziale, la Bibbia ebraica resta "il libro di tutti i libri". Essa resta per me la chiave per trovare il senso della vita e della fede. Dove mai potrò leggere tutti i colori della realtà meglio che nella Bibbia? In essa si  toccano tutti i territori dell'anima e qua e là fa continuamente capolino il"Dio nascosto" (Isaia 15,15) che accompagna le sue creature, le perdona, le sospinge verso la libertà dagli idoli.
Caro Enzo, io non mi aspetto che uomini e donne, credenti e non, possano creare una nuova Bibbia. Mi acconterei  che imparassimo a leggerla con rigore, creatività e amore e che tentassimo di "continuare la Bibbia ", cioè continuare a scoprire la presenza misteriosa, ma vitale e liberatrice, di Dio nella storia di oggi.
Ho fiducia che in questo oggi tante donne e tanti uomini possano scrivere qualche nuovo capitolo della Bibbia con la loro vita ed esprimerla con le parole  che provengono dai loro cuori, dalla ricerca di fedeltà al Dio della liberazione. Forse anche noi possiamo scrivere qualche riga ....
Con tanto affetto
Franco