giovedì 12 marzo 2020

SEGNALAZIONE

Non fiction Giuliano Milani
Lettera di Galileo

M.Camerota,F. giudice,S. Ricciardo
Galileo ritrovato
Morcelliana, 82 pagine, 10€

Sfogliando il catalogo online della Royal society, la prestigiosa società scientifica britannica, nell'agosto del 2018, alcuni storici della scienza si sono resi conto che gli archivi contenevano una lettera di Galileo Galilei a Benedetto Castelli in cui il fondatore del metodo sperimentale spiegava al suo amico e allievo perché l'osservazione dei fenomeni naturali non poteva essere contraddetta dalla lettura della Bibbia, come voleva chi si opponeva alla sua di dimostrazione della teoria copernicana.
La sacra scrittura e la natura - spiegava Galileo - derivano entrambe da Dio, ma mentre la prima deve essere interpretata perché le sue parole possono avere sensi molto diversi, la seconda è ‟inesorabile e immutabile”, non si cura affatto di essere compresa dagli uomini e non trasgredisce mai le proprie leggi. Si sapeva che quella lettera esisteva, ma se ne conosceva solo una versione più tarda. Quella ritrovata due anni fa è invece l'originale, scritta dalla mano di Galileo. La scoperta, già annunciata da un articolo della rivista Nature, permette di comprendere meglio una fase importante della nascita del metodo scientifico e il faticoso processo della sua accettazione. In questo piccolo libro gli scopritori riassumono le modalità del ritrovamento, fanno capire in modo chiaro la sua importanza per la storia della scienza e forniscono l'edizione del formidabile testo.
Internazionale 21 febbraio 2020