Gruppo
Primavera senior, Rivalta 5 aprile 2020 - incontro on line
PREGHIERA
PER QUESTO TEMPO 2
Noè e
l'arcobaleno (Marc Chagall)
NOI
Guida
1: Non ci siamo fermati
davanti a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il
grido dei poveri e del nostro pianeta gravemente malato. Abbiamo
proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo
malato. Siamo dei privilegiati, senza meriti viviamo nella parte di
mondo ricca e fortunata, ma spesso ce ne dimentichiamo: il lavoro, la
casa, il cibo, la sanità pubblica, i servizi, la cultura sono beni
che diamo per scontato e che non sappiamo apprezzare.
Tutte/i:
Dio ti ringraziamo per tutti
questi beni
Guida
2: Il mondo attuale va
radicalmente ripensato e possiamo uscirne solo insieme aprendo nuove
forme di solidarietà, di condivisione e di accoglienza. "Il
Signore protegge lo straniero, difende l'orfano e la vedova"
(salmo 146): o Dio mettici davanti le nostre responsabilità e le
nostre colpe verso il povero, l’emarginato, il fragile e verso il
creato
Tutte/i:
Dio ci perdoni e ci
accompagni
RESTO
A CASA
Guida
1: Signore vogliamo
ricordare chi fatica a “restare a casa”:
- le persone anziane: vivere e morire da soli, confusi e smarriti, lontano dagli affetti più cari
- le famiglie con soggetti con handicap, con malati terminali, con disturbi psichiatrici, con dipendenze: equilibri faticosi e delicati che necessitano di ritmi, spazi, limiti, presenze, cure, riti, contatti che bruscamente sono stati sospesi
- chi vive in strutture chiuse senza possibilità di alternative e di relazioni: nelle carceri, nelle comunità alloggio, nelle case di riposo, nelle tendopoli, nei centri d'accoglienza per stranieri
- i senza fissa dimora: quale casa?
- nelle situazioni di violenza: il persecutore, l’assassino, l’abusante “ha le chiavi di casa”
- a chi continua a lavorare per noi anche a prezzo della propria vita
- a chi non c'è più, a chi se ne è andato
Tutte/i:
E arriverò di notte , con
il felice stupore di vedere, infine, che ho camminato, giorno dopo
giorno, sul palmo della tua mano
Guida
2: E
non possiamo non ricordare tutte le situazioni occultate
dall’emergenza virus: la Siria, i profughi al confine con la
Grecia, lo Yemen e tutte le guerre dimenticate, i lager libici, le
stragi nel Mediterraneo, tutti i muri che separano i ricchi dai
poveri. Per le donne e gli uomini che quotidianamente e non solo
occasionalmente soffrono malattie, fame, morte, lontananza dagli
affetti, mancanza dei beni essenziali, assenza di libertà e di
dignità
Tutte/i:
Dio avvolgili con il tuo
sguardo misericordioso e non permettere che ci dimentichiamo di
questi drammi
Lettore/trice:
In effetti, l’esperienza della fragilità umana e delle sue
istituzioni, pubbliche e private, la sperimentarono già, in diversa
misura, gli uomini e le donne della Bibbia. E’ in uno scenario del
genere che mi ostino a pensare che la Bibbia, in questi tempi
incerti, potrebbe rivelarsi uno strumento prezioso per fare qualche
passo in avanti, nonostante tutto. Forse per trovarvi qualche ragione
di consolazione, ma sicuramente per accorgerci che molti fra i suoi
protagonisti sperimentarono situazioni simili a quelle che stiamo
vivendo noi oggi: vissero dei lutti insensati, piansero, si
disperarono, si sentirono abbandonati dagli amici e persino da Dio.
Ma Dio non li abbandonò, si disperò e pianse con loro. Sì, non
disponiamo di alcuna certezza, ma perché non coltivare la speranza –
anche in questi giorni tristissimi – che nulla andrà perduto,
dell’amore che abbiamo vissuto, donato e ricevuto? (Brunetto
Salvarani)
FUTURO/SPERANZA
Guida 1:
La capacità di immaginare tempi
migliori significa che non abbiamo ancora lasciato che l’epidemia e
la paura prendano il sopravvento su di noi. E’ un obbligo per chi
crede, anche se nelle difficoltà sperimentiamo il silenzio di Dio.
Guida
2: Aiutaci
Signore fin da ora ad immaginare un futuro diverso, a partire dal
Vangelo facci perturbatori dell’ordine ingiustamente costituito.
Guida
1: Aiutaci
Dio di Abramo e di Sara, a vivere la nostra fede sapendo che sei
l’unica compagnia che non viene meno anche nella sofferenza, nel
dolore e nelle incertezze delle nostre vite: sostienici verso una
terra nuova dove abiterà la giustizia
Guida 2:
Aiutaci ad accettare la
fragilità delle nostre vite e a non considerarci più gli
onnipotenti padroni del tempo e del creato
Chi vuole può esprimere ora preghiere e
speranze concludendo con
O
Dio aiutaci a riconoscere i miracoli di ogni giorno e le meraviglie
del creato
Guida
1: Conserva
nei nostri cuori il desiderio di un “mondo altro” da costruire
insieme a te; indicaci una strada diversa dalla logica del mercato,
della violenza, dell’egoismo e della sopraffazione e accompagnaci
nella sua realizzazione
Guida
2: Concludiamo
con la lettura del salmo 126 (riadattato da Marcelo Barros "Salmo
della liberazione e del ritorno")
Per
il ritorno del suo popolo
Dio
si è voltato verso di noi,
viviamo
come un sogno,
tutte
le cose diventano nuove;
per
tanta gioia, siamo rimasti a bocca aperta.
Le nostre labbra si muovono al riso, è una festa.
Le nostre labbra si muovono al riso, è una festa.
Nel
mondo intero si è sparsa la notizia:
Dio
si è manifestato a favore di questo popolo.
Sì,
Dio ha fatto meraviglie
con
il popolo oppresso,
perciò
siamo pieni di gioia e di riconoscenza.
Come
nel deserto
arriva
improvvisamente la pioggia,
ritorna,
o Dio, per rifare il cammino
con
il tuo popolo.
Quelli
che seminano con lacrime e molta fatica,
con
gioia fanno la raccolta
e
stringono in mano le spighe.
Nell'andare,
cammina nel pianto
portando
il seme da gettare,
ma
al ritorno viene pieno di frutti
e
ringrazia contento.