Comunità di Piossasco riflessione di Maria Grazia Bondesan
PICCOLE RIFLESSIONI SUL BRANO DEL VANGELO DI MATTEO CAP.12,43-45
Il ritorno dello spirito immondo
«Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi
cercando riposo e non lo trova. Allora dice: "Ritornerò nella mia casa
da dove sono uscito"; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e
adorna. Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i
quali, entrati, vi prendono dimora; e l'ultima condizione di quell'uomo
diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia
generazione».
Ho riletto in questi giorni il brano del Vangelo di Matteo al capitolo 12. Mi ha colpito perché parla della casa.
Tutti
siamo in casa in questo tempo di coronavirus e ci sentiamo ripetere
mille volte che dobbiamo rimanerci e non sappiamo per quanto..
In
casa ho trascorso alcuni giorni a pulire, a rimettere in ordine, poi ho
finito di fare anche quello, ma non potendo ancora uscire ho capito che
potevo rimettere un po’ di ordine nel mio cuore. E lì non è stato per
niente facile e credo di non esserci ancora riuscita…
Quello
che mi colpisce nel brano di Matteo è leggere che se il cuore è vuoto,
gli “spiriti maligni” entrano e lo occupano, come a dire che il cuore
non può rimanere vuoto. Se è pieno di solidarietà, di condivisione, di
fiducia in Dio, allora niente può occuparlo, è come dire che il
messaggio di Gesù occupa tutto lo spazio.
Ma
non appena si libera un posticino, qualcosa di negativo entra nel
nostro cuore e vi rimane, anzi non solo uno “spirito”, ma sette!!
Nello
stesso Vangelo al cap. 6,21 leggiamo “Dove sono le tue ricchezze, là
c’è anche il tuo cuore” e anche Luca lo riporta in modo analogo.
Ma come fare per fare in modo che il nostro cuore sia libero dagli “spiriti maligni”?
Credo
che totalmente non ci riusciremo mai, perché siamo umani, ma penso che
possiamo riuscire a dare poco spazio a ciò che non conta veramente nella
vita.
Allora mi
pongo questa domanda: “Le mie vere ricchezze quali sono? Se il mio
cuore è lì, devo capire quali sono le mie vere ricchezze.
Credo che per me siano le persone.
Lo
sapevo da tempo, ma in questi giorni, in cui non posso frequentare
nessuno, mi rendo conto che per me le relazioni sono vitali.
Allora,
se le persone sono la mia ricchezza, capisco che mi devo occupare di
loro in tutti i sensi: valorizzare le mie amiche e i miei amici,
prendermi cura di loro, sentire nel cuore che non contano solo coloro
che mi sono vicini, ma anche le persone che non conosco e per le quali
voglio spendere il mio tempo tramite delle iniziative anche politiche,
tenere viva la SPERANZA in chi si sente abbandonato anche con un piccolo
gesto, rendermi conto della meraviglia di avere di fronte una persona
con la sua storia, il suo vissuto e anche sentirmi persona degna di
riconoscimento e di un po’ di felicità.
Per
attuare tutto questo credo che la Comunità mi venga in aiuto, infatti è
proprio con voi che cerco di far crescere la mia fede in Dio, è con voi
che prego e che spezzo il pane nel nome di Gesù, è con voi che mi
ricordo e mi impegno a condividere quella che sono, quello che ho, è con
voi che imparo a mettere le mia vita tra le mani di Dio.
Grazie, o Dio, per il dono della comunità che per me è vitale!!