Se la Pasqua non ci ha rapiti in cielo, ma ci ha ancora più legati nella comune sorte dell'avventura umana, assistiamo allo spettacolo deprimente di una Europa che non sa accogliere. Nemmeno il coronavirus può farci dimenticare chi cerca una terra per non morire nel cimitero marittimo o marcire nei campi di detenzione.
F.B.