La preghiera di Salvini dalla D'Urso fa infuriare i credenti
ROMA - Dal talk show alla telepredica è un attimo, per il "teo-social" Matteo Salvini. Succede tutto in pochi istanti, domenica sera, nel salotto amico di "Live Non è la D'Urso" su Canale5. «Tolgo dieci, venti secondi alle mie parole per pensare ai diecimila italiani che sono morti e ci seguono da lassù: mi taccio e dedico un Eterno riposo», è la premessa del segretario leghista in collegamento video da casa. Non fa in tempo a finire di dirlo che la regina del format domenicale, dallo studio, è già con le mani giunte in preghiera: «Se vuoi, io lo posso recitare perché tanto tutte le sere dico il rosario, non me ne vergogno». E parte in tandem l'antica preghiera cristiana in memoria dei defunti.
Pochi minuti e l'uscita televisiva diventa un caso, scatena le reazioni (in gran parte polemiche) sui social. Ancora ieri mattina l'hashtag #D'Urso era in cima alle tendenze Twitter con migliaia di commenti («Chiedo scusa ai morti», scrive Selvaggia Lucarelli, e tanti altri a seguire: «Abbiamo visto tutto», «squallido teatrino», «dovreste vergognarvi», oltre ai favorevoli). Il mondo cattolico, quello più vicino alla Chiesa di Papa Francesco, prende le distanze dalla sortita. Solo l'ultima di una serie per il leader dell'opposizione, dal rosario in tasca, esibito in tv e nei comizi, al ringraziamento alla "Beata Vergine" via Twitter per la fiducia al decreto sicurezza bis, dalla cover della Madonna di Medjugorje sul telefonino fino all'affidamento dell'Italia al «cuore immacolato di Maria» nel comizio di chiusura delle Europee da Piazza Duomo. Chi conosce e frequenta il segretario parla di un'effettiva conversione di Salvini a una dimensione di fede, soprattutto "mariana".
In ogni caso, questa dell'Eterno riposo è una «inaccettabile strumentalizzazione, una ricerca di visibilità fuori luogo», commenta con l'Adnkronos don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana. Così pure Giovanni D'Ercole, segretario della Commissione episcopale per le comunicazioni sociali: «Io ho cambiato canale». Il cattolico Graziano Delrio, capogruppo Pd, commenta quanto avvenuto con Repubblica citando i versetti di Matteo. «Mi vengono in mente le parole del Vangelo che dicono: quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa». Barbara D'Urso festeggia su Instagram la sua: «3 milioni di spettatori e il 22 per cento di share», altro che polemiche. Provocatorio Vittorio Sgarbi: «Non critico il cristiano Salvini che recita l'Eterno riposo, ma il Papa prega in una piazza vuota». Per la Bestia social leghista obiettivo comunque centrato: si è parlato ancora di lui, anche in piena emergenza.
Carmelo Lopapa
(la Repubblica 31 marzo)
ROMA - Dal talk show alla telepredica è un attimo, per il "teo-social" Matteo Salvini. Succede tutto in pochi istanti, domenica sera, nel salotto amico di "Live Non è la D'Urso" su Canale5. «Tolgo dieci, venti secondi alle mie parole per pensare ai diecimila italiani che sono morti e ci seguono da lassù: mi taccio e dedico un Eterno riposo», è la premessa del segretario leghista in collegamento video da casa. Non fa in tempo a finire di dirlo che la regina del format domenicale, dallo studio, è già con le mani giunte in preghiera: «Se vuoi, io lo posso recitare perché tanto tutte le sere dico il rosario, non me ne vergogno». E parte in tandem l'antica preghiera cristiana in memoria dei defunti.
Pochi minuti e l'uscita televisiva diventa un caso, scatena le reazioni (in gran parte polemiche) sui social. Ancora ieri mattina l'hashtag #D'Urso era in cima alle tendenze Twitter con migliaia di commenti («Chiedo scusa ai morti», scrive Selvaggia Lucarelli, e tanti altri a seguire: «Abbiamo visto tutto», «squallido teatrino», «dovreste vergognarvi», oltre ai favorevoli). Il mondo cattolico, quello più vicino alla Chiesa di Papa Francesco, prende le distanze dalla sortita. Solo l'ultima di una serie per il leader dell'opposizione, dal rosario in tasca, esibito in tv e nei comizi, al ringraziamento alla "Beata Vergine" via Twitter per la fiducia al decreto sicurezza bis, dalla cover della Madonna di Medjugorje sul telefonino fino all'affidamento dell'Italia al «cuore immacolato di Maria» nel comizio di chiusura delle Europee da Piazza Duomo. Chi conosce e frequenta il segretario parla di un'effettiva conversione di Salvini a una dimensione di fede, soprattutto "mariana".
In ogni caso, questa dell'Eterno riposo è una «inaccettabile strumentalizzazione, una ricerca di visibilità fuori luogo», commenta con l'Adnkronos don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana. Così pure Giovanni D'Ercole, segretario della Commissione episcopale per le comunicazioni sociali: «Io ho cambiato canale». Il cattolico Graziano Delrio, capogruppo Pd, commenta quanto avvenuto con Repubblica citando i versetti di Matteo. «Mi vengono in mente le parole del Vangelo che dicono: quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa». Barbara D'Urso festeggia su Instagram la sua: «3 milioni di spettatori e il 22 per cento di share», altro che polemiche. Provocatorio Vittorio Sgarbi: «Non critico il cristiano Salvini che recita l'Eterno riposo, ma il Papa prega in una piazza vuota». Per la Bestia social leghista obiettivo comunque centrato: si è parlato ancora di lui, anche in piena emergenza.
Carmelo Lopapa
(la Repubblica 31 marzo)