CONVERTITA
ALL’ISLAM
(Beppe
Manni 17 V 20)
Silvia
Romano una venticinquenne cooperante-ONG per aiutare i ragazzi di un
paesino del Kenia, viene liberata in Somalia dopo essere stata in
mano ai rapitori per un anno e mezzo.
Da subito alcuni politici e
giornalisti anziché gioire per la sua liberazione e ricordare i
sacrifici di una vita donata per gli altri si sono scatenati: ‘Si è
convertita all’Islam, vestiva da musulmana, forse si è sposata, è
stata plagiata’.
Ogni
anno migliaia di giovani partono e vanno gratuitamente in paesi
lontani per aiutare le scuole e gli ospedali locali. Io ne conosco
almeno cinque. Lo fanno per un desiderio interiore di aiutare gli
altri, spesso potenziata dalla fede religiosa. Sono ragazzi e ragazze
che ci danno speranza.
Il
problema della ‘conversione’ è delicato. La storia ci aiuta
ancora una volta a comprendere.
Il
cristianesimo nato in Palestina fiorì e si espanse nell’Asia
minore e nel Nord Africa fino al secolo VII quando arrivarono gli
islamici che cancellarono quasi completamente ogni traccia dei
cristiani. Furono degli apostati?
Carlo
Magno nel 800 conquistò il Nord Europa, chi non si faceva battezzare
veniva decapitato: ‘quei barbari’ si convertirono tutti.
Dal
tempo di Teodosio nel IV secolo infatti, chi voleva continuare gli
antichi riti ‘pagani’ era perseguitato dai cristiani. Alla caduta
di Costantinopoli poi per opera di Maometto II nel 1453 parte dei
Balcani diventò islamica.
Tutta
l’Europa dopo gli anni mille in un momento di grande espansione
dell’Islam avrebbe potuto diventare musulmana.
Nel
1600 conosciamo le insanguinate conversioni dei paesi dei nativi sud
americani, dopo essere stati schiavizzati da portoghesi e spagnoli.
Per non parlare dei missionari al seguito delle potenze europee alla
conquista dell’Africa.
‘Parigi
val bene una messa’ disse Enrico IV nel 1593 quando si ‘convertì’
al cattolicesimo per diventare re in Francia. Né osiamo affermare
che gli Irlandesi siano buoni cattolici più degli italiani dal
rosario facile.
La
gente vuole vivere in pace, dar da mangiare ai propri figli: si
sottomette al vincitore. ‘Francia o Spagna purché se magna’.
Gli unici che hanno resistito come popolo per due millenni, sono
stati gli ebrei che hanno pagato con i ghetti e i roghi la lo
resistenza.
C’è comunque chi dà la
vita per non tradire sotto tortura gli amici o chi muore per
combattere l’ingiustizia, per l libertà. Oggi pochi muoiono solo
per la loro religione se non i fanatici e i terroristi. Il vescovo
brasiliano Romero fu ucciso da generali cattolici non perché era
cristiano ma perché difendeva i poveri. Convertirsi è un’altra
cosa non vuol dire solo battezzarsi, ma cambiare il cuore e i propri
comportamenti cattivi.
Per
tornare alla dolce Silvia non so perché ha abbracciato l’islam, se
è stato pagato un riscatto, e non possiamo pensare come affermato da
un disonorato onorevole, che sia una terrorista. Le religioni e le
fedi quelle autentiche credono sinceramente tutte in un Dio buono e
misericordioso e che le donne gli uomini sono tutti fratelli: devono
come dice papa Francesco collaborare per un mondo di pace e una terra
sanificata dalle offese dell’uomo.
I
fondamentalisti e i terroristi sono aberranti eretici presenti in
tutte le religioni.