In occasione dei 50 anni dalla fondazione di Sentiero Francescano, successivamente ridenominato Tempi di fraternità, vogliamo ricordare il suo fondatore, fra Elio Taretto, pubblicando una sua poesia risalente al dicembre 1979.
DOVE VAI...
Dove vai a ballare, stasera,
sorella mia ?
È Natale.
L'invito alla danza viene dal cielo.
Ancora i ricchi danzano sul ventre degli affamati
e come sciacalli famelici si aggirano in cerca di carogne.
Ma stasera è il natale della rivoluzione,
e tutto il popolo oppresso è invitato a cantare
perché presto ogni tiranno sarà passato a fil di spada.
Dove vai a ballare, stasera,
sorella mia?
Il mio Natale è là dove la gente si sveglia
e comincia a parlare di libertà.
Dovunque nel mondo c'è un grido di rivolta,
dovunque due mani si stringono per un impegno di lotta
nella speranza che qualcosa può cambiare
al vento della libertà:
il mio Natale è là.
E tu, dove vai a ballare, stasera,
sorella mia?
il mio Natale è all'Est e all'Ovest,
il mio Natale è sulle vette e negli abissi.
Il mio Natale è un grido di battaglia,
il mio Natale sconvolge l'universo...
Ma se un giorno tu sfiorisci
nel tuo anelito di giovinezza perenne,
e il tuo volto si rinchiude
nell'orizzonte opaco di un gioco piccolo borghese,
e tu ti metti a guardare dalla finestra come scolora il cielo,
e lasci il popolo solo nella sua lotta
abbandonato così al suo disperato destino,
allora il mio Natale si fa tetro e senza stelle,
e senza più fascino
questo festoso invito alla danza che viene dal cielo.
Dimmi, dunque, ti prego:
in questa emblematica festa di canto e di libertà,
in questo struggente invito dell'angelo a capovolgere il mondo,
dove vai, dove te ne vai a ballare, stasera,
sorella mia?
Elio Taretto - frate francescano