In arrivo un’altra epidemia
IL COVID-19 potrebbe portare, indirettamente, a un'epidemia di miopia nei bambini. L'allarme viene da un gruppo di oftalmologi diretto da Jiaxing Wang, della Emory University, che dal 2015 monitora la vista di 40 mila bambini di scuole elementari cinesi. «Nel 2020 i bambini fra sei e otto anni che sono diventati miopi sono triplicati rispetto alla media degli anni precedenti» scrive Wang su Jama Ophthalmology. «E la ragione è di sicuro il confinamento per mesi a casa, a cui sono stati costretti per la pandemia››.
Conferma Adriano Magli, presidente della Società italiana di oftalmologia pediatrica. «Ci aspettavamo un aumento di miopie peri lockdown, ma non così estremo. Forse gioca anche il fatto che gli asiatici sono geneticamente predisposti a quel disturbo: in Cina i miopi sono l'80 per cento della popolazione, contro il 30 per cento in Italia. Ma, geni a parte, a decidere se, fra i 3 e i 10 anni, l'occhio assumerà la forma corretta, evitando l’allungamento eccessivo che causa la miopia, è l’ambiente. Per una crescita ideale del bulbo serve infatti la luce solare, che induce il rilascio di dopamina, fondamentale nella formazione dell'occhio, e il poter rilassare il muscolo ciliare, mettendo a fuoco oggetti lontani. Ecco quindi che lo stare al chiuso a fissare piccoli schermi elettronici o libri spiega i danni che lockdown e didattica a distanza rischiano di provocare agli occhi dei bambini».
Quindi anche in Italia avremo una epidemia di miopia? «Purtroppo da noi mancano dati pregressi per un raffronto. Io e altri colleghi abbiamo però notato un grande aumento nelle visite. In alcuni casi si tratta di falsa miopia, dovuta a una temporanea contrazione del muscolo ciliare per il troppo leggere da vicino, ma spesso, purtroppo, è quella vera». Che si può fare per prevenirla? «Prima di tutto far stare all'aperto i bambini il più possibile. Secondo, non fargli usare cellulari o tablet prima dei 4 anni, poi per non più di 40 minuti fino ai 6 anni, e per non più di un'ora durante le elementari. I libri sono meno dannosi, però bisogna leggerli in ambienti bene illuminati e seguendo la regola del 20: almeno ogni 20 minuti interrompere e fissare un oggetto ad almeno 20 piedi, sei metri, per almeno 20 secondi».
Ma, se scoperta in tempo, la miopia infantile si può curare? «Purtroppo no. Si può però evitare che peggiori, sia con le regole dette prima, sia usando, sotto controllo medico, soluzioni molto diluite di atropina, che sembrano ostacolare l'ulteriore allungamento dell'occhio››.
Alex Saragosa, Il Venerdì12febbraio