Carissimo don Franco,
stamane
sulla pagina Facebook di p. Paolo Gamberini, il teologo gesuita di cui
ti avevo parlato nella nostra ultima conversazione telefonica, ha
scritto quanto ti riporto:
Extra ecclesiam sola salus.
È ormai da alcuni anni - e ancor più confermato a partire dalla pandemia - che il mio ministero spirituale e formativo/intellettuale è ormai rivolto per l’80% a cattolici-fuoriusciti, non più “allineati” con la parrocchia di origine e più in generale in astio nei confronti della chiesa gerarchica. Seguaci di Papa Francesco, ma indifferenti alla CEI e alla Curia.
Costoro sono “laici” (a volte anche preti) quanto mai impegnati: non solo nel Volontariato, ma nell’istruirsi “da soli” o seguendo quei cammini formativi che già abbondano nel sotterraneo presente: comunità di Base (in particolare la comunità di Franco Barbero, i vari blog che fanno riferimento a Vito Mancuso, Paolo Squizzato & Company, o a Storia del cristianesimo, etc…).
È incredibile quanta energia promani da questi “laici”, quanta intelligenza e desiderio di "uscita"!
Invece di continuare a suonare il pianoforte nella sala ricevimenti, mentre l’ecclesia/Titanic sta affondando, costoro hanno già messo le scialuppe per salvarsi. Extra ecclesiam sola salus.
"Sentinella, cosa dalla notte?". Nel latino della Vulgata Girolamo ha reso fedelmente: "Custos, quid de nocte?".
Riconoscere a questi laici il carisma di "sentinella" per risvegliare dal sonno chi dovrebbe "scrutare" la notte... anche questa notte in cui stiamo vivendo in pandemia.
Lasciamo andare i pianoforti per "tranquillizzarci" e buttiamo a mare le scialuppe.
Extra ecclesiam sola salus.
Paolo Gamberini S.J.
Un abbraccio affettuoso a te!
Lorenzo TOMMASELLI