domenica 13 giugno 2021

SCONVOLGENTE SCOPERTA IN CANADA

 "Scioccanti le fosse comuni di bimbi indigeni in Canada"


DOMENICO AGASSO
La Stampa 7/6
CITTÀ DEL VATICANO

Papa Francesco non tace sulla «sconvolgente scoperta» in Canada dei resti di 215 piccoli nativi in una fossa presso una scuola gestita dalla Chiesa cattolica nel British Columbia. 
Anzi, oltre ad esprimere «dolore» e «vicinanza», affronta la «scioccante notizia» chiedendo collaborazione alle autorità politiche e religiose al fine di «fare luce» su quanto accaduto. «Seguo con dolore le notizie che giungono dal Canada circa la sconvolgente scoperta dei resti di 215 bambini, alunni della Kamloops Indian Residential School, nella provincia della Columbia Britannica», ha affermato il Pontefice all'Angelus. «Mi unisco ai vescovi canadesi e a tutta la Chiesa cattolica in Canada nell'esprimere la mia vicinanza al popolo canadese, traumatizzato dalla scioccante notizia». 
Secondo il Papa, «la triste scoperta, accresce ulteriormente la consapevolezza dei dolori e delle sofferenze del passato». «Le autorità politiche e religiose del Canada continuino a collaborare con determinazione per fare luce su quella triste vicenda e a impegnarsi umilmente in un cammino di riconciliazione e guarigione», è il suo appello. «Questi momenti difficili - ha proseguito Francesco -, rappresentano un forte richiamo per tutti noi, per allontanarci dal modello colonizzatore, e anche dalle colonizzazioni ideologiche di oggi, e camminare fianco a fianco nel dialogo, nel rispetto reciproco e nel riconoscimento dei diritti e dei valori culturali di tutte le figlie e i figli del Canada».
Il terribile rinvenimento ha provocato un'ondata di sdegno in Canada e nel resto del mondo. La scuola era uno dei tanti collegi istituiti un secolo fa per accogliere ed educare i figli dei nativi e gestiti nella gran parte dei casi dalla Chiesa, che si occupò di Kamloops per conto del governo dal 1890 al 1969. Proprio sabato, il premier canadese Justin Trudeau, definendo la vicenda «un capitolo vergognoso» della storia del suo Paese, è tornato a rivolgersi con forza alla Chiesa cattolica chiedendo di fare chiarezza e di «assumersi le responsabilità» per decenni di abusi. —