Raccomando di leggere a pagina 13 del quotidiano "Domani" (26 ottobre) i segnali inquietanti che riguardano la crisi dell'editoria cattolica che va di pari passo con l'analfabetismo religioso.
Tanto per partire da una constatazione, è evidente che il nuovo clero (quello dai 25 ai 70 anni) è progressivamente più analfabeta: tanto più si è giovani, tanto meno si legge e si studia. Esaurita l'età e la corrente conciliare, la cultura teologica ha subito un tracollo. Per questo a poco serve tutto il discorso del rinnovamento spirituale se mancano le basi culturali di chi la deve promuovere.
E' spaventoso parlare con preti sotto i 70 anni: è sparita la ricerca teologica e sono cresciuti il devozionalismo o/e il moralismo.
Una vera tragedia con poche e lodevoli eccezioni, che non bisogna dimenticare, anche in campo laicale. Una differenza positiva spesso è rappresentata dalle donne.
Franco Barbero