venerdì 22 ottobre 2021

 ONU e dintorni

Maurizio Salvi

Rocca 15/9

Quello che è ora auspicabile e che le grandi potenze si accordino per sostenere un modello di governo per l'Afghanistan che tenga conto del patrimonio culturale dei vincitori ma che sia allo stesso tempo aperto a processi dialettici e di confronto che non precludono evoluzioni sociali vantaggiosi per la popolazione. La gestione di questa delicata problematica dovrebbe essere assunta dall'ONU, con la spinta di tutti i paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza (Stati Uniti, Cina, Russia, Gran Bretagna e Francia) che potrebbe in questo modo uscire dal letargo in cui si trova da troppi anni, per cogliere un'occasione storica che le permetta di tornare a essere un'organizzazione capace di incidere positivamente sugli equilibri mondiali.