Da Il Venerdì di Repubblica 19/11
Due scenari per trovare le nuove regole
Sul fine vita in Italia c'è un vuoto normativo che la Corte costituzionale ha segnalato più volte al Parlamento. Lo scenario oggi è questo:
La legge il 6 luglio 2021 la commissione giustizia e affari sociali della camera hanno approvato il testo base della proposta di legge sul rifiuto di trattamenti sanitari e sulla liceità dell'eutanasia: lunedì 22 novembre si aprirà la discussione salvo altri rinvii. Il principio: potrà chiedere assistenza medica, per porre fine alla propria vita in modo volontario, dignitoso e consapevole, con il supporto del servizio sanitario, chi ha una patologia irreversibile o una prognosi infausta ed è tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale. Non potrà farlo chi, pur soffrendo come alcuni malati di cancro, non necessita di terapie di sostegno vitale.
Il referendum lanciato dall'associazione Luca Coscioni, ha raccolto 1.250.000 firme, molte online. Si terrà in primavera, dopo l'ok della consulta, e si farà anche se dovesse passare la legge. Mira a depenalizzare parzialmente l'omicidio del consenziente (art. 579 del codice penale) per rendere accessibile l'aiuto medico al suicidio anche alle persone con gravi sofferenze ma non tenute in vita da trattamenti sanitari.La consulta in occasione del processo per la morte in Svizzera di Dj Fabo, ha già dichiarato illegittima la norma che sanziona l'istigazione o aiuto al suicidio in determinate condizioni (art. 580).
Glossario sei parole per capire un finale
Cure palliative interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia al malato sia al suo nucleo familiare, per la cura attiva il totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da
un ‘inarrestabile evoluzione da una prognosi infausta, non risponde più ai trattamenti. La legge è la 38/2010.
Eutanasia trattamento con cui il medico, su richiesta del paziente e verificati i requisiti, somministra un farmaco letale. Per la legge italiana è omicidio del consenziente
Omicidio del consenziente reato presente nel codice penale del 1930 all'articolo 579.In assenza di un divieto esplicito di eutanasia del nostro ordinamento, tale trattamento oggi è punito attraverso questo articolo.
Sedazione palliativa profonda continua trattamento per annullare la coscienza e quindi il dolore, fino alla morte, nel paziente su cui le alternative terapeutiche si sono rivelati inefficaci. È riconosciuto dalla legge del 2017.
Suicidio medicalmente assistito una sentenza della consulta del 2018, lo consente in alcuni casi. Prescrizione di un farmaco letale al paziente che lo richieda e abbia i requisiti. A differenza dell'eutanasia, qui è il paziente ad assumere in autonomia il farmaco letale.
Testamento biologico E’ legge dal 2017. Permette di esprimere in anticipo la volontà sui trattamenti sanitari o accertamenti per quando ci si trovasse impossibilitati a farlo.
Si redige gratis in Comune o con scrittura autenticata da un notaio.