Fortunati e Fortunate
Dopo le due illuminanti e partecipate serate con la teologa ebraica Elena Lea Bartolini ho lungamente riflettuto al fatto singolare e fecondo che le nostre due comunità da almeno 50 anni studiano, leggono, si confrontano su questo tema. Inoltre in Italia abbiamo la fortuna di Editori che ci forniscono opere, traduzioni, riviste di altissima qualità.
Per molti e molte di noi il Gesù ebreo è diventato in questi lunghi anni il profeta ebreo che illumina il nostro cammino alla ricerca della volontà di Dio.
Sconcertati/e
È davvero doloroso è doveroso constatare che la predicazione, la catechesi, la teologia ufficiale, in larghissima misura, è del tutto estranea a questa ricerca. Alcuni vaghi accenni sono addirittura fuorvianti. Nella formazione catechistica e nel campo della riflessione teologica non esiste mai un riferimento alle opere che documentano la ebraicità di Gesù di Nazareth, opere che puntualmente segnalo nel mio blog da parecchi anni.
Si ha paura di coinvolgersi oppure una tradizione dogmatica così compatta ha talmente spento le domande anche le più fondamentali e basilari?
Sta di fatto che né la predicazione né la catechesi non rendono mai conto delle numerose e feconde ricerche in atto. Si ha la percezione che la catechesi cattolica giri continuamente attorno ai dogmi cristologici senza interpellarsi sulla loro storia.
Fiduciosi/e
Nonostante questo quadro generale piuttosto deprimente, personalmente sento e vedo delle nostre esperienze comunitarie una passione che queste ricerche hanno suscitato e continuano a suscitare in modo crescente.
Come aprire queste ricerche al più vasto campo ecclesiale? Senza farci illusioni, vedo aperte due strade per chi desidera fare cammino.
La lettura biblica assidua e rigorosa rompe lentamente l'accerchiamento del dogmatismo e il metodo storico critico porta a farsi le domande più coinvolgenti sul perché ci siamo separati dall'ebraismo. La seconda strada su cui possiamo camminare comunitariamente e personalmente consiste nel valorizzare alcuni piccoli libri come riflessioni di partenza:
Paolo De Benedetti, Quale Gesù , Morcelliana
Rolf Rendtorff, Cristiani ed ebrei oggi, Claudiana
Schalom Ben-Chorin, Fratello Gesù, Morcelliana
Anche anche i nostri libri, dopo quelli dei grandi teologi che sono stati i nostri maestri, possono dire qualcosa al riguardo.
Ho cercato di dare un piccolo contributo nei miei libri:
"Il dono dello smarrimento" Gabrielli Editori,
"Confessioni di fede di un eretico" Edizione Mille e
"Senza chiedere permesso" Edizione Mille .
In questi piccoli libri ho segnalato, anche attraverso significative citazioni, Autori e Autrici di opere che riguardano il Gesù storico cioè il Gesù ebreo, totalmente ebreo, nella vita, nelle opere e nella sua fede in Dio, gli Editori e la reperibilità dei testi. Leggere significa documentarsi
Franco Barbero